Furto particolare quanto raro in un terreno di Umbertide, per un valore di alcune migliaia di euro | Si pensa che le tartarughe possano essere immesse nel traffico illegale di animali esotici
Non si fermano più davanti a nulla i ladri, che nella notte tra sabato e domenica di Pasqua, si sono messi a rubare perfino tartarughe e piante.
Succede ad Umbertide, dove alcuni intrusi si sono introdotti in un terreno privato di via Case Sparse, nella zona del “conservone” dell’acquedotto (vicino al cimitero), tagliando la rete di recinzione con semplici cesoie.
Il colpo, come detto, ha riguardato 12 tartarughe (alcune allevate addirittura da 15 anni), tre grandi cactus (alti circa 2 metri), una decina di prebonsai di ulivo e altre piante grasse più piccole, per un valore totale di qualche migliaio di euro.
“Anni di lavoro, passione e soldi buttati nel secchio – ha detto lo sconsolato gestore del terreno (ricevuto in comodato d’uso) – non riesco neppure ad arrabbiarmi per quanto mi dispiace. Gli animali sono microchippati e con i documenti in regola, quest’ultimi in mio possesso ovviamente”.
L’uomo ha già presentato denuncia sia al Cites dei carabinieri forestali che ai militari della locale stazione. Il sospetto è che questo furto così “particolare” quanto raro sia stato messo a segno per immettere le tartarughe nel traffico illegale di animali esotici.