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Ladri saccheggiano la Spigadoro di Foligno: rubate cinque maxi trafile in bronzo e la centralina di sorveglianza

All’'alba di questa mattina, i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Foligno, hanno arrestato due cittadini rumeni di 26 e 21 anni, residenti in Latina, colti in flagranza di reato per furto aggravato in concorso. Dopo aver sfondato una parte della recinzione metallica, i due giovani malintenzionati, erano riusciti ad entrare nello stabile della 'Spigadoro' nella zona industriale di Sant’'Eraclio. Una volta all'interno, hanno smontato cinque trafile in bronzo per la finitura della pasta, ciascuna di 75 Kg Hanno poi caricato le trafile sull'auto, e si sono allontanati lungo la Flaminia, in direzione Roma. Ma l'area era pattugliata da alcuni mezzi dei Carabinieri di Foligno, impegnati in servizi di vigilanza ai capannoni industriali, finalizzati proprio alla repressione dei furti di metalli, quali rame ed ottone. Una di queste pattuglie ha così notato l'’autovettura, che appariva effettivamente appesantita e, dopo un breve inseguimento lungo la Flaminia, il mezzo è stato raggiunto dai militari. Un controllo ha fatto rinvenire ben cinque trafile lunghe un metro e mezzo, oltre a diversi arnesi atti allo scasso. Scoperte persino numerose telecamere di sicurezza, ed una centralina completa dell'impianto di videoregistrazione. Materiale nuovo di zecca, ancora imballato. tutto trafugato dai capannoni del pastificio “Spigadoro”. Basti pensare che le trafile, avrebbero potuto fruttare anche seimila euro, mentre, se vendute a peso avrebbero potuto far ricavare circa venti euro al al Kg. I due rumeni sono stati prontamente arrestati e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell'autorità giudiziaria, ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia di via Garibaldi in attesa del rito direttissimo, previsto per la tarda mattinata di domani. La refurtiva – fanno sapere in una nota – è stata restituita al legale rappresentante del pastificio. C'è da sottolineare che i furti di metalli pregiati, non ferrosi, come il rame ed il bronzo, seppur contenuti nel numero, hanno interessato anche aziende presenti nel folignate e sono opera di veri e propri professionisti del settore. Ovviamente, il danno per un'’azienda che subisce tale reato, include sia il valore del materiale asportato, che il danneggiamento del macchinario e quindi mancato guadagno, con cicli produttivi sospesi. In questo settore della criminalità, gli sforzi dei Carabinieri di Foligno sono intensificati sia nella prevenzione che nella repressione.