Brillante operazione dei Carabinieri di Foligno che, nel pomeriggio di ieri – lunedì 17 febbraio – hanno operato un fermo di polizia giudiziaria e due denunce in stato di libertà per ricettazione di generi alimentari.
Si tratta di romeni: il fermato è U.M. classe 1977 residente ad Alcamo, che aveva incentrato la sua attività illecita in un’abitazione della periferia di Foligno, mentre i denunciati sono una donna, B.S. classe 1976 residente a Foligno, ed un uomo I.N.A. del 1979 residente ad Alcamo.
L’attività è partita da un controllo alla circolazione stradale, durante il quale una pattuglia ha fermato una Fiat Marea station wagon condotta da U.M. con a bordo la donna. Il nervosismo mostrato dall’uomo e le risposte evasive, nonché i precedenti di polizia specifici nel settore dei reati contro il patrimonio, hanno insospettito i militari, che hanno perquisito il veicolo rinvenendo arnesi utili allo scasso.
La successiva fase delle indagini ha portato i militari presso l’abitazione occupata temporaneamente dal U.M. dove aveva allestito un vero e proprio “Cash and carry di prodotti alimentari” risultati di provenienza furtiva. Oltre sessanta chili di parmigiano reggiano in pezzi di varia pesatura e quasi dieci chili di caffè, sono stati sequestrati all’uomo che non ha fornito spiegazioni sulla provenienza nè dimostrato il regolare acquisto.
L’attività di ricerca è stata estesa anche all’abitazione della donna, con rinvenimento di ulteriori ventincinque chili di parmigiano, scatolette di tonno, deodoranti e materiale da cancelleria. Gran parte della merce recuperata è risultata rubata dai supermercati Emi, Conad, Tigre, Eurospin della zona e riconosciuta dai responsabili alle vendite, che presso la caserma dei Carabinieri di Foligno hanno presentato le denunce di furto.
Un’altra parte della refurtiva è stata ricettata dalla Sicilia, e precisamente ad Alcamo, dove l’altro denunciato a piede libero ha improvvisato un magazzino di ricettazione di generi alimentari asportati nei supermercati della zona. Emerge chiaramente dall’attività svolta dai Carabinieri, che la merce rubata nei supermercati alimenta una vera e propria rete di distribuzione illecita che ormai attraversa tutta l’Italia, con la certezza che trattasi di merce di illecita provenienza, conservata e trasportata senza un minimo rispetto delle norme sulla sicurezza della salute e quindi il rischio per la salute da ignari acquirenti.