Entravano negli appartamenti fingendosi operai: presi dalla polizia dopo un inseguimento, grazia alla segnalazione di una vittima allertata dal vicino
L’aiuto tra vicini, anche grazie ai social, ha consentito alla polizia di acciuffare ladri in azione negli appartamenti di San Sisto.
La segnalazione in Questura è a nerrivatalla tarda serata di giovedì, quando un cittadino il quale comunicava un tentativo di furto presso la propria abitazione da parte di tre persone sospette. Due di queste, scoperte, si erano date alla fuga a bordo di un furgone di colore bianco.
Il proprietario di casa, in quel momento fuori, era stato allertato da un vicino che, dopo aver sentito il rumore di una finestra rotta, ha visto due persone che con una torcia si introducevano in un appartamento. L’uomo ha telefonato all’amico, avvertendolo.
Il proprietario dell’appartamento, tornato immediatamente all’abitazione, ha affrontato i due finti operai presenti, che si sono dati alla fuga con il furgone, rischiando di investire l’uomo. Che però, senza perdersi d’animo, si è messo in contatto con la Sala Operativa della Questura di Perugia. E nel si dava all’inseguimento dei due fuggitivi con la propria autovettura.
L’inseguimento e l’arresto
Immediatamente gli agenti della Squadra Volante, grazie alle indicazioni in tempo reale sulle varie direzioni di fuga, nonostante le pericolosissime manovre messe in atto dai due, condotte ad altissima velocità, riuscivano a realizzare una manovra a tenaglia chiudendo ogni possibile scappatoia ai fuggitivi.
Una volta fermati, i due venivano identificati come cittadini albanesi classe 1974 e 1987, con a carico precedenti di polizia per reati di rapina, furto in abitazione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I finti operai in carcere
A bordo del furgone venivano reperiti materiali da lavoro utilizzati come diversivo utili ad occultare un vero e proprio kit di arnesi atti allo scasso.
Gli agenti appuravano che i due soggetti, con la strategia di proporsi come operai edili, riuscivano a camuffarsi nell’intento di attuare furti in appartamento.
I due stranieri venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione in concorso e su disposizione dell’autorità giudiziaria, venivano accompagnati presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne in attesa dell’udienza di convalida. Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro unitamente al furgone.