Cronaca

Laboratorio Scienze Sperimentali: 12mila presenze in un anno

Sono stati più di 12mila gli studenti tra i sei e i diciotto anni che, nel corso dell’anno scolastico che si è appena concluso, hanno varcato insieme ai loro insegnanti le porte del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno. Lì, in via Isolabella, hanno messo in pratica tutte quelle nozioni apprese sui libri durante le ore di lezione in classe, dando quindi alla loro formazione un’impronta sperimentale. A guidarli un team di figure tecniche, composto dalla dottoressa Elena Palini e dai docenti Fernando Brachelente, Arnaldo Duranti e Maria Grazia Fanelli, persone che in maniera del tutto volontaria portano avanti i progetti del Laboratorio a supporto delle scuole.
I NUMERI – Dalla fine di settembre 2015 agli inizi di giugno 2016 sono state ben 495 le classi che si sono alternate tra i laboratori di chimica, fisica e microbiologia, tra le lezioni di astronomia all’interno del planetario e quelle di informatica. Di queste, 476 provenienti da istituti di tutta l’Umbria (Trevi, Assisi, Bastia, Spoleto, Terni, Perugia. Guardo Tadino, Nocera, Valtopina, Torgiano, Bettona, Bevagna, Orvieto, Gubbio, Spello, Cascia, Norcia, Campello, Giano dell’Umbria) per un totale di circa 11.900 studenti, e le restanti 19 arrivate da fuori regione. In particolare, da quattro scuole di Roma, che da ormai otto anni sono ospiti del Laboratorio folignate. Ad essere coinvolti istituti di ogni ordine e grado: dalle scuole primarie alle secondarie di primo grado e fino ad arrivare alle secondarie di secondo grado. Tra queste ultime, licei ma anche scuole ad indirizzo tecnico. Entrando nel dettaglio dei numeri, sono state 55 le classi che hanno frequentato i laboratori di chimica per una media di 1375 studenti; 149 quelle che si sono cimentate con gli esperimenti di fisica, pari a circa 3700 alunni; 133 le scolaresche che hanno partecipato alle dimostrazioni di microbiologia con oltre 3300 ragazzi; ed infine 139 le classi che hanno assistito alle lezioni di astronomia per un totale di quasi 3500 presenze. Analizzando, invece, il dato sul fronte del grado scolastico: 202 le classi di scuola primaria con oltre 5000 studenti; 168 quelle delle scuole secondarie di primo grado con una media di 4200 alunni; e 106 per le secondarie di secondo grado con più di 2600 studenti. Ma l’offerta formativa del Laboratorio di Scienze Sperimentali non si è fermata qui.
LE INIZIATIVE COLLATERALI – Tra le altre iniziative, che hanno accompagnato l’anno scolastico, anche il corso di progettazione e modellazione di stampa 3D, che ha interessato una quarantina di studenti degli istituti superiori cittadini; il progetto sulle “Materie seconde”, tenuto dal professor Corrado Morici – in collaborazione con la Valle Umbra Servizi e l’Arpa Umbria – che in questo primo step ha coinvolto 46 docenti e che si estenderà il prossimo anno agli alunni; ed infine i corsi di informatica dedicati agli iscritti dell’Università della terza età. Nel dettaglio, tre gruppi composti da 15 persone ciascuno, che hanno usufruito dei pc in dotazione alla struttura di via Isolabella da novembre a maggio.
I PROGETTI FUTURI – E mentre si è chiuso il cerchio su quanto fatto nel corso degli ultimi nove mesi, il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno pensa al futuro. E sono già diverse le iniziative in cantiere, a cominciare dal progetto che coinvolgerà una quindicina di bambini ipovedenti provenienti da Roma che, per cinque giorni nel mese di settembre, saranno ospiti del Laboratorio. Lì attraverso materiali didattici realizzati con la stampa 3D potranno entrare in contatto con una realtà scientifica costruita in base alle loro esigenze. Ad anticipare questo progetto sarà, a fine agosto, il convegno nazionale dell’Anisn, associazione degli insegnanti di scienze naturali. Intanto ieri mattina a far visita alla sede di via Isolabella sono stati i direttori degli ex Istituti regionali di ricerca educativa, con i quali il Laboratorio di Scienze Sperimentali sta mettendo a punto una collaborazione che avrà come obiettivo quello di promuovere su tutto il territorio italiano le attività scientifiche realizzate nella struttura folignate. Presenti i numeri uno di Liguria, Puglia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Molise e Calabria. Mentre hanno manifestato la volontà di aderire quelli di Lazio, Veneto e Lombardia. Nel futuro del Laboratorio, ovviamente, anche la VII edizione di “Festa di Scienza e Filosofia”, in programma dal 20 al 23 aprile prossimi, ma con tante iniziative che vedranno la luce già dal mese di settembre. Il riferimento è al ciclo di 14 conferenze messe a punto dalla struttura di via Isolabella, durante le quali si indagherà il rapporto tra matematica e quotidianità. E di questo si inizierà a parlare già nell’anteprima che si terrà tra i mesi di luglio ed agosto nel “Centro Studi Montesanto per la scienza” di Sellano.
IL DIRETTORE MINGARELLI – Ad illustrare numeri, progetti passati ed iniziative future è stato il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli. “L’auspicio – ha detto – è che ci siano delle basi solide che ci permettano di andare avanti sulla strada intrapresa. Le difficoltà economiche stanno infatti aumentando – ha proseguito – a fronte di una sempre crescente richiesta da parte delle scuole, oggi sempre più sensibili ai temi scientifici”.
IL PRESIDENTE RENZINI – “Abbiamo messo a punto un programma ricchissimo – ha aggiunto il presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Maurizio Renzini – che fa tesoro delle tante sollecitazioni che ci sono pervenute via via dall’esterno. In questi anni siamo infatti riusciti a coinvolgere un numero crescente di realtà sia a livello locale che nazionale e ci stiamo muovendo per sensibilizzare sempre di più la società sull’importanza della formazione scientifica. La nostra ambizione – ha concluso – è quella di fare del Laboratorio di Foligno un punto di riferimento in Italia”.
L’ASSESSORE BARBETTI – E a sposare in toto i tanti progetti firmati dalla struttura di via Isolabella è stato anche l’assessore comunale all’istruzione e cultura, Rita Barbetti. “La mia collaborazione è totale – ha dichiarato – sia sul fronte di grandi iniziative come ‘Festa di Scienza e Filosofia’, ma anche e ancora di più per le attività che puntano a lavorare su realtà più piccole, come quelle pensate per i bambini ipovedenti. È un segno di grande civiltà e altruismo – ha concluso – ma anche doveroso pensare a chi ha ‘bisogni speciali’ da soddisfare”.