Laboratorio Musicale e Pasquarelle: Un Ponte tra Tradizione e Futuro a Cascia" - Tuttoggi.info

Laboratorio Musicale e Pasquarelle: Un Ponte tra Tradizione e Futuro a Cascia”

Redazione

Laboratorio Musicale e Pasquarelle: Un Ponte tra Tradizione e Futuro a Cascia”

Lun, 20/01/2025 - 16:59

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Un grande successo di pubblico e partecipazione ha caratterizzato l’evento di tre giorni, dal 17 al 19 gennaio, che si è tenuto a Cascia per celebrare Le tradizioni rurali tra fede, tradizioni e condivisione. La Festa di Sant’Antonio Abate, i Trattori in piazza e la XLVIII Rassegna interregionale delle Pasquarelle hanno animato le vie del borgo, richiamando tantissime persone, tra cittadini, visitatori e appassionati, che si sono lasciati coinvolgere dalla bellezza delle tradizioni.


Tra i momenti più significativi della rassegna si è distinto il laboratorio musicale per bambini, realizzato grazie al Bando Borghi, vinto dal Comune di Cascia, con la Cooperativa Monte Patino come partner. Diretto da Maria Cristina Lalli, il laboratorio ha permesso ai più piccoli di esibirsi per la prima volta in pubblico, accompagnati dall’Associazione Tamburini di Cascia (Camilla Climinti, Maria Luce Mercuri, Giosuè Mercuri), Edoardo Del Marro (organetto), Cristian Pettaccio e Mattia Valente (tamorre) hanno affiancato i giovani partecipanti, regalando un’interpretazione emozionante delle Pasquarelle, dimostrando quanto la musica sia fondamentale per tramandare le tradizioni alle nuove generazioni.


Un ulteriore momento di grande emozione è stato segnato dall’esecuzione di una Ninna Nanna del 1925. Il ritrovamento fortuito (tra le pagine di un’antica edizione del 1753 de La Locandiera di Carlo Goldoni, appartenuta a una nobile famiglia cascina) , di un foglietto scritto a mano, datato Avendita 1925. Esattamente cento anni dopo, nel 2025, questo prezioso reperto, contenente le parole di una Ninna Nanna in dialetto dedicata alla Madonna e al Bambino Gesù, è stato riportato in vita dai bambini del laboratorio, che l’hanno interpretata con il supporto delle percussioni.


La Ninna Nanna di Avendita (1925) ha così riacquistato voce, ripercorrendo un viaggio che unisce passato e presente. Questo ritrovamento rappresenta un ponte tra le generazioni e un richiamo alla forza della tradizione popolare, che si perpetua nel tempo, rinnovandosi e arricchendosi. Di seguito il testo della Ninna Nanna di Avendita (1925):



(testo)


Ninna nanna, core de mamma,

ninna nanna, coccodé.

Ninna nanna, core de mamma,

ninna nanna, coccodé.


Ninna nanna, dormi tranquillu,

la stella te guarda dall’alto del celu.

Se more de friddu, ma mo ce sta ‘l foco,

tu’ madre te scalla, lontano dar gelo.



Ninna nanna, dormi sereno,

lu mondo te guarda dar callu der fieno.

Giuseppucciu accarezza la mano,

tu’ madre te strigne cantando lontano.


Ninna nanna, dormi biatu,

li Maggi te portano l’oro incantatu,

la mirra, l’incensu te donano a manu,

pe’ ammorbidì ‘l core dell’animu umanu.


Ninna nanna, core de mamma,

ninna nanna, coccodé.

Ninna nanna, core de mamma,

ninna nanna, coccodé.




“La scoperta della Ninna Nanna è stata un dono straordinario, un ponte tra passato e presente che ci permette di rivivere le emozioni di un tempo – ha dichiarato Maria Cristina Lalli –. La musica e le tradizioni sono strumenti fondamentali per educare le nuove generazioni, trasmettendo loro non solo competenze artistiche, ma anche valori profondi legati alla nostra identità culturale.”


Un sentito ringraziamento è stato rivolto al corpo docente dell’Istituto Omnicomprensivo Beato Simone Fidati, scuola primaria di primo grado, che ha collaborato con entusiasmo al progetto. In particolare, le insegnanti hanno saputo trasmettere ai bambini l’importanza di conservare e celebrare le tradizioni locali, riconoscendo la musica come veicolo di crescita personale e collettiva. La loro dedizione ha permesso di far vivere a questa generazione il valore profondo dell’identità culturale, dimostrando che l’educazione musicale è una risorsa imprescindibile per lo sviluppo delle comunità.


Il progetto si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione culturale che punta a far crescere le comunità attraverso l’educazione e la consapevolezza delle proprie radici. Un’occasione di riflessione sulla capacità della cultura di stimolare la crescita sociale, di consolidare legami tra le persone e di rafforzare il senso di appartenenza.


L’appuntamento con le tradizioni di Cascia si rinnova per il prossimo anno, con la promessa di continuare a celebrare le radici della nostra terra e di far vivere emozioni indimenticabili.


Luogo: Piazza Garibaldi, Cascia

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