Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore…un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia…Tanta fantasia? Boh!
E così l’Amministrazione comunale di Spoleto, che somiglia sempre più ad un Nino tremebondo di periferia, sparacchia un rigoraccio in tribuna senza mira e lontanissimo dalla porta, con un certo altruismo casareccio, un tanto al chilo, poco coraggio e nessuna fantasia.
La metafora calcistica/canora è d’obbligo per descrivere quanto accade urbanisticamente in occasione del sempre ludico “Sbaracco” dei commercianti Spoletini che si svolge questo fine settimana in più punti della città.
Una Amministrazione terzomondista, la pensa bene per la categoria, offrendo la deroghetta alla regola della ZTL-A in Centro storico che resterà aperto e senza limiti dalle 6 alle 20 sabato 30 e domenica 31 agosto. Rimane vigente la regolamentazione prevista per la ZTL -A1.
Ma non facciamoci prendere dalla foga critica e analizziamo i fatti, osservando quali esercizi hanno aderito alla sbaraccopoli commerciale.
Madamina il Catalogo è questo: Profumeria Mariangela, Badiali cashmere & Fine Fibers e Zucchero a corso Mazzini, Rocca dei Perugini camiceria in via Porta Fuga, Bigiù collezioni in via Anfiteatro, Five, Boutique Maddalena, Artiko, L’Arca, Ciliegie family store e Torti by luxuria a corso Garibaldi, Klee Breton in via Cacciatori delle Alpi, Grub srl in via Flaminia Veccia, Nadia casa & cucina in via Pietro Conti, Boutique Baldini, Sartoria Fiori & Profumi, MG Monica Gobbi, Viale 64 in viale Trento e Trieste, Ago Bianco Scott di Paola Scota, Mavi abbigliamento, Pane e cioccolato, Torti calzature e Rosella abbigliamento in viale Guglielmo Marconi, Primo Piano Moda in via XXV Aprile, Argentina Mode e Verde Rosa abbigliamento da 0 a 14 a San Martino in Trignano.
Ecco! Ora non rimane che trovare con le pinzette gli esercizi che sono direttamente interessati alla ZTL-A e con un certo benaltruismo ci si accorge che (stirando la pelle come in certi altri posti umani) si tratta di 10 esercizi le cui vie sono chiaramente indicate sopra.
Tutto il resto del catalogo, posizionato abbondantemente fuori dai confini delle varie zetatielle, gode di comodi parcheggi nei dintorni come anche- ma solo eventualmente e volendo essere fantasiosi e altruisti come la canzoncina- della osannata Mobilità Alternativa che in un caso clamoroso come quello di C.so Mazzini, porta il cliente “abbaraccato” direttamente alla porta del negozio (uscita ascensore a Piazza Pianciani, tanto per dire)
E che dir di più allora. Nemmeno un Crepet in grande forma troverebbe di che aver raziocinio comportamentale su un gesto così inutilmente in deroga come quello di aprire la ZTL per l’occasione sbaraccosa.
Siamo in presenza di qualcosa di sovrannaturale che va molto aldilà di una concessione mielosa e furbacchiona ad una categoria. Ci troviamo avanti al nulla cosmico, un buco nero, perduti in oceani di materia insondabile da cui è uscita una supercazzola amministrativa tirata a casaccio come il rigoraccio del nostro Nino.
A meno che per la legge dello spaziotempo relativistico, la delibera di apertura non sia stata emessa qualche migliaio di anni luce fa e ci sta tornando indietro con annessi e connessi di pulviscolo e detriti.
Tutto molto bello, fantascientifico. Spoleto come la Los Angeles distopica di Blade Runner, immersa in una pioggia perenne.
Ne ho viste io di cose…e di rigori sparacchiati!!