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“La VUS deve rimanere pubblica”, SEL condivide posizione espressa da Cgil

di Alessandra Massari, Salvatore Savastano, Marco Trivelli (*)

I circoli SEL “Enrico Berlinguer” di Spoleto-Campello-Castel Ritaldi-Montefalco, “Pier Paolo Pasolini” di Foligno e “Luna Trollini” di Trevi, esprimono la propria condivisione rispetto alla proposta sul futuro di VUS SpA avanzate recentemente dalla CGIL. Siamo convinti che, di fronte a rinnovate ipotesi di scorporo dell’azienda e di ingresso di nuovi soci privati nel ramo della gestione dei rifiuti, VUS debba invece restare pubblica.

Sinistra Ecologia Libertà ha già più volte espresso l’opinione che i Sindaci dell’ATI3 debbano rispettare la volontà popolare emersa negli ultimi referendum in tema di servizi pubblici locali privi di rilevanza economica. Come per la gestione del servizio idrico, dunque, anche la gestione dei rifiuti deve essere interamente pubblica. Non è pensabile che la gestione dei rifiuti, infatti, venga considerata un business. Essa deve essere collocata fuori dal mercato, per impedire speculazioni e per garantire tutti i diritti fondamentali dei cittadini, a partire dal quello alla salute, da preservare anche nell’interesse delle future generazioni.

SEL condivide la stessa preoccupazione della CGIL Umbria sul fatto che le criticità poste dalla legge delega del Governo Berlusconi, in palese violazione della volontà popolare emersa con i referendum, ha insistito nell’imporre le privatizzazioni degli enti. Tuttavia sappiamo che esistono, e sono già oggetto di esperienza avviate in Italia, altri modelli di gestione partecipata dei beni comuni da parte dei cittadini utenti, delle associazioni dei consumatori, di quelle ambientaliste e anche dei dipendenti dell’azienda (attraverso appositi comitati di sorveglianza rappresentativi).

Sinistra Ecologia Libertà si associa alla CGIL Umbria e ribadisce la propria richiesta ai Sindaci dell’ATI3 di rispettare la volontà popolare emersa nei referendum, affinché non si realizzi la privatizzazione dell’azienda e, come sottolinea la CGIL Umbria, anche quella degli utili che genererà sicuramente l’immediato aumento dei costi a carico degli utenti.

(*) Coordinatori Circoli SEL Spoleto, Foligno, Trevi