Cultura & Spettacolo

La violinista 17enne di Corciano, Livia Stefani, vince il Premio “American Protegè Competition”

“Abbiamo già avuto la fortuna di ascoltare ed apprezzare Livia nella nostra Biblioteca; ci auguriamo di cuore che questo premio la possa portare a realizzare i suoi sogni musicali”.

Il Sindaco di Corciano, Cristian Betti, ha accolto così, insieme alla Giunta, la violinista Livia Stefani, fresca vincitrice del Primo Premio all’“American Protegè Competition”. La 17enne, residente nel corcianese, grazie al risultato conseguito debutterà alla Carnegie Hall, nel concerto dei vincitori previsto per il 22 giugno prossimo.

Visibilmente lusingata, Livia, accompagnata dai genitori, ha ricevuto dalle mani del Sindaco una pergamena con la scritta “Orgoglio corcianese nel mondo”. “E’ la verità – ha aggiunto Betti – ogni volta che uno dei nostri ragazzi raggiunge traguardi prestigiosi, il successo è di un intero territorio”. Consapevole delle proprie radici, questa ragazzina dagli occhi splendidi ed il sorriso contagioso ammette che alle elementari, frequentate all’Istituto comprensivo ‘Benedetto Bonfigli’ non aveva il pallino della musica, finché “alle medie la prospettiva è cambiata e durante un open day ho avuto un colpo di fulmine! Mi sono innamorata dello strumento ed è iniziato il mio percorso”.

Un’avventura relativamente recente, visto che all’epoca aveva 12 anni e da allora ne sono passati soltanto cinque. “Frequento il liceo scientifico Galilei e vado bene – racconta – poi sono iscritta al Conservatorio Morlacchi dove studio con il maestro Paolo Franceschini. Oltre a questo, completo la mia preparazione con i maestri Maurizio Sciarretta a Bologna e Zakhar Bron in Svizzera”.

E’ stato proprio Sciarretta a proporle di partecipare al concorso. “Ero intimidita – racconta ancora – perché conoscevo la fama dell’American Protegè Competition e mi era stato detto che partecipano in migliaia. I miei, a casa, mi incoraggiavano, ma ho aspettato fino a due giorni prima della scadenza per registrare il brano di Bach scelto per competere. Poco dopo è arrivata la mail con la notizia della vittoria!”.

Ora, benché fervono i preparativi – la scelta dell’abito da indossare per l’esibizione, non è certo un problema da poco! – Livia continua a suonare le solite 5 ore al giorno ed a fare i compiti. “Devo mantenere standard elevati – confessa – per minimizzare le assenze inevitabili quando studio fuori Perugia, ma non mi pesa. Per me il violino è una missione di vita!!! Ho il mio giro di amici, molti dei quali inerenti all’ambito musicale,  provenienti un po’ da tutto il mondo”.

A chi le chiede se le è pesato iniziare non da piccolissima, risponde “mi piace ricordare la frase che Shlomo Mintz mi disse alla fine di un concerto a Solomeo. Gli chiesi se pensava fosse penalizzate che io avessi cominciato tardi a studiare. ‘E’ tutta una questione di testa’ mi rispose … Se lo dice lui, che è  uno dei più grandi violinisti contemporanei, c’è da credergli!”.

Davanti a tanta determinazione, si può solo applaudire “io voglio fare la solista – conclude Livia – mancano quattro anni, ma dopo il diploma vorrei anche andare in Spagna, a Madrid, per specializzarmi con il mio insegnante svizzero”. … Intanto comunque, e la proposta non è affatto peregrina, perché non ipotizzare un’esibizione estiva al Corciano Festival? Formulata dall’assessore Ottaviani, è stata accolta dalla giovane violinista con più di un sorriso.