Terni

La valle incantata, parte da Terni il progetto di valorizzazione dell’Umbria meridionale

“La valle incantata”, coinvolti nel progetto, presentato questa mattina durante una conferenza stampa online, ben otto comuni umbri, con l’obiettivo di riqualificare culturalmente e turisticamente il territorio.

Il progetto

Il nome completo del progetto è “La valle incantata: musei e percorsi per una nuova esperienza di bellezza”, e nasce, come spiega l’assessore al turismo e alla cultura Andrea Giuli, da un bando della Regione Umbria.

“Si tratta per noi di un’azione progettuale fondamentale per diversi motivi: per la prima volta mette concretamente a rete otto comuni  del territorio ternano, mette a sistema una ventina di siti tra musei, luoghi culturali e siti naturalistici della cosiddetta Umbria meridionale e, soprattutto, segna la prima tappa, ci auguriamo, di un percorso che avrà altri momenti e lunga prospettiva e che segna un po’ quella connessione tra le politiche culturali di riscoperta dei luoghi, di indagine di conoscenza sulle nostre origini e quindi la valorizzazione delle bellezze, forse un po’ neglette negli ultimi anni, del nostro territorio, in una interazione tra cultura e turismo”.

Il brand

Il concept è decisamente elaborato che comprende un brand, ovvero “La valle incantata”, ha un piano di comunicazione molto dettagliato che è già partito e si svilupperà nei prossimi mesi. Mette insieme, come anticipato otto comuni: Terni – comune capofila – Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Narni, Otricoli, Sangemini, Stroncone e Ferentillo.

Obiettivi

Lo scopo del progetto è quello di valorizzare il territorio da un punto di vista culturale e, conseguentemente, turistico promuovendo le bellezze umbre soprattutto in rete.

I contenuti sono concepiti a partire dal “dialogo” tra musei e con l’obiettivo di creare percorsi di scoperta del territorio, giocando sulle innumerevoli connessioni tra arte/storia/natura a partire dal patrimonio museale.

L’elaborazione di percorsi tra musei e nel territorio si ispira alla suggestione dei “plenaristi”, i pittori europei che dipinsero le bellezze di questa area geografica e che rappresentano il riferimento ideale per i turisti del XXI secolo, capaci di apprezzare la cultura e la bellezza “fuori dagli schemi”.

I percorsi

“L’aspetto centrale è una progettazione che potesse mettere in rete i vari musei e le varie realtà – ha raccontato Roberta Argenti – ma anche che connettesse poi i musei al territorio stesso, creando dei percorsi di bellezza. I percorsi nello specifico sono tre – arte, archeologia e ambiente e territorio – e ci guidano attraverso tutti i nostri musei e tutti i luoghi particolarmente significatici“.

La comunicazione

I metodi di comunicazioni scelti sono principalmente due: la cartellonistica, che permette di realizzare dei punti di informazione all’interno di tutti i musei e, dove possibile, anche in tutti i luoghi collegati; il secondo aspetto è la realizzazione di contenuti di altissima qualità, in particolar modo video creati per raccontare la bellezza del nostro territorio – 4 video di presentazione del progetto, 3 che raccontano ciascuno un percorso, e poi un video per ogni comune partecipante.

L’architettura

“L’altro aspetto fondamentale che costituisce l’architettura del progetto – ha spiegato Argenti – ovvero la comunicazione che passa per i social. Abbiamo pensato che fosse necessario trovare un canale efficace per comunicare: abbiamo immaginato dunque una comunicazione social, fortemente strutturata, attraverso i canali Youtube e Instagram, che fosse almeno inizialmente gestita da professionisti della comunicazione. Queste persone oltre a gestire i siti per i prossimi 99 mesi circa, si stanno anche occupando di formare il personale che poi si occuperà dei siti.”

Una gestione attenta e minuziosa della comunicazione, tutto rigorosamente in doppia lingua – italiano e inglese – che sottolinea la volontà di fare di questo progetto il punto di partenza per una Umbria più turistica.

Iniziative anche per i più piccoli

Non vengono dimenticati in quest’ottica nemmeno i più piccoli, al quale viene proposto un fumetto che racconterà i tre percorsi come se fosse un’avventura, permettendo loro di avvicinarsi comunque all’arte e alla storia del territorio in maniera spensierata e divertente.

“Dal fumetto, inoltre, nascono quattro cartoon di animazione, ognuno dedicato ad un percorso – più il cartoon introduttivo – e anche questi verranno veicolati sui nostri canali, dandoci visibilità anche tra i più piccoli.

La didattica

L’ultimo aspetto fondamentale riguarda, infine la didattica. In quest’ottica sono stati realizzati dei quaderni didattici con suggerimenti di percorsi e attività. Questi saranno messi a disposizioni di tutte le scuole – sono percorsi pensati a seconda dell’età degli studenti – e propongono varie attività legate al programma scolastico generale ma al contempo anche con il nostro territorio.

Sempre in quest’ottica si sta allestendo anche una piccola biblioteca di riferimento, disponibile sul sito del comune di Terni

di Alessia Marchetti