La Umbra Group di Foligno sulla strada della quotazione in borsa, entrano 60 milioni di euro - Tuttoggi.info

La Umbra Group di Foligno sulla strada della quotazione in borsa, entrano 60 milioni di euro

Claudio Bianchini

La Umbra Group di Foligno sulla strada della quotazione in borsa, entrano 60 milioni di euro

La multinazionale folignate apre le porte ad Azimut e 140 co investitori, tra cui realtà umbre
Gio, 04/04/2019 - 17:08

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La Umbra Group di Foligno ha aperto le porte al cosiddetto ‘mercato dei capitali’ e da questa mattina avrà un nuovo, importante, socio di minoranza.

La società internazionale Ipoc3 comparteciperà con il 18.75% nell’azienda folignate e – tanto per restare in tema – le permetterà di volare sempre più in alto. Ingresso anche per altri 140 con investitori che hanno fatto confluire nelle casse della Umbra Group qualcosa come 40 milioni di euro mentre i restanti 20 milioni li ha stanziati la stessa Ipoc3 facente capo al gruppo ‘Azimut Libera Impresa’.

L’intesa è stata ufficialmente presentata questa mattina nel quartier generale de La Paciana. Un colpo da novanta, considerando che la Umbra conta oltre 1.300 dipendenti di cui 800 proprio a Foligno e che lo scorso anno ha portato a casa 33 milioni di ‘margine operativo lordo’ su un giro d’affari globale che si è aggirato sui 213 milioni di euro, dei quali 138 frutto della sede folignate.

“Vantiamo una situazione finanziaria positiva – ha dichiarato il presidente di Umbra Group, Antonello Marcucci – non abbiamo debiti e facciamo cassa. Il consiglio d’amministrazione ha scelto di intraprendere questo percorso e di aprirsi ad un nuovo mondo, per avere ulteriori disponibilità finanziarie e quindi crescere ancora di più, anche attraverso nuove acquisizioni”.

Entusiasta dell’operazione anche l’amministratore delegato, Antonio Baldaccini, il quale ha voluto sottolineare come questa scelta “permetterà alla Umbra Group di espandersi ancora sui mercati internazionali”. C’è infatti un piano di crescita organica per il triennio 2019-2022 che prevede il raggiungimento di un fatturato di 265 milioni.

“Vogliamo trovare un asset che ci permetta di superare i 300 milioni ed è per questo che il consiglio d’amministrazione ha deciso di fare entrare il fondo di private equity che – annuncia Baldaccini – ci accompagnerà verso una possibile quotazione in Borsa”. Una quotazione che, secondo il presidente, potrebbe avvenire entro i prossimi quattro anni.

L’amministratore delegato di Azimut nonché presidente di Ipo3 Giancarlo Maestrini è entrato nel consiglio d’amministrazione. E ci sono anche realtà umbre tra i 140 co-investitori, tutti pronti all’avventura borsistica.

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