La trasmissione Geo e Geo – in onda su Rai 3 e condotta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi – sta realizzando una serie di documentari girati in tutta Italia tra cui uno dedicato al Cammino di Francesco. Quello che è stato realizzato tra Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi e Spello, dal 25 al 27 giugno, costituisce il numero zero, ossia il documentario pilota poi riproposto, come format, in altre regioni italiane.
La troupe della trasmissione è stata a Spoleto e negli altri comuni interessati dal Cammino francescano lunedì, martedì e mercoledì di questa settimana per registrare vario materiale utile alla realizzazione di un documentario sull’importante percorso di trekking. La trasmissione andrà in onda il prossimo autunno. La durata del documentario sarà compresa tra 15 e 20 minuti e rappresenta una promozione importante per tutti i territori interessati dalle riprese.
Il legame storico tra San Francesco e Spoleto è ben conosciuto: “Nihil jucundius vidi valle mea spoletana” è la frase tradizionalmente attribuita al Santo, che amò profondamente la bellezza dei monti, dei corsi d’acqua e delle antiche foreste che circondano la città.
Le immagini che la troupe ha girato a Spoleto, in collaborazione con il CONSPOLETO e con l’assistenza logistica dell’Ufficio del Turismo del Comune di Spoleto, sono quelle della lettera autografa di San Francesco custodita nella Cattedrale romanica di Santa Maria Assunta (una delle uniche due lettere autografi esistenti di San Francesco). Poi quelle del Convento di Monteluco fondato da San Francesco e del Bosco Sacro con Terrazzo di Francesco in cui il Santo pronunciò la celeberrima frase: “NIHIL JUCUNDIUS VIDI VALLE MEA SPOLETANA”. Nel documentario ci sarà spazio anche per la Chiesa di San Sabino dove, Secondo molte agiografie, San Francesco ebbe il sogno che lo convinse a cambiar vita durante una notte trascorsa nella chiesa.
Oltre a Spoleto altre riprese sono state effettuate anche in altri luoghi della vita di Francesco come Campello, Patrico, Spello, Trevi, il Monte Subasio.