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LA TRE VALLI INCOMPIUTA .INTERROGAZIONE DI CINTIOLI

“La convenzione stipulata nel 2004 tra la Regione Umbria e l'Anas prevedeva l'impegno a svolgere una azione sinergica per completare entro il 31 luglio 2007 il tratto Eggi-San Sabino della Strada Tre Valli”. Lo ricorda il consigliere Giancarlo Cintioli in una interrogazione rivolta all'assessore regionale alle infrastrutture al fine di conoscere “le ragioni della sospensione dei lavori in corso in quell'arteria e i provvedimenti intrapresi nei confronti dell'Anas per garantire la ripresa dei lavori di un'opera considerata strategica per l'accessibilità dell'Umbria. All'Anas, infatti, la Regione Umbria, ha affidato le funzioni di stazione appaltante per gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n.494/96, per l'espletamento delle gare di appalto, per la direzione dei lavori e il collaudo delle opere”.”Sin dal 2001 – ricorda Cintioli – il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha inserito questa arteria nel programma delle opere strategiche in quanto, l'intervento da realizzare in Umbria, tra Eggi (Spoleto) ed Acquasparta, consente di collegare la Statale 209 Valnerina e la Statale bis Tiberina; di sviluppare le relazioni tra le Regioni Umbria, Marche e Lazio; di riorganizzare gli accessi alla città di Spoleto e lo spostamento del traffico pesante fuori della città; di attivare processi per costruire una visione condivisa del futuro mettendo insieme i territori e le migliori energie per innescare nuove possibilità di sviluppo, di innovazione e di competitività su un mercato sempre più globale”.Per questo, sostiene Giancarlo Cintioli, “è fondamentale che l'Anas rispetti la convenzione stipulata con la Regione Umbria e riprenda quanto prima i lavori sospesi sulla Eggi – San Sabino”. Il consigliere regionale chiede anche il diretto intervento della Presidente Lorenzetti “al fine di porre fine ad una incresciosa situazione che non consente di completare una delle trasversali est-ovest in grado di collegare il porto di Ancona, nelle Marche, con quello di Civitavecchia, nel Lazio e consentire, così, la rapida comunicazione con i corridoi europei”.Cintioli ricorda di aver seguito costantemente gli sviluppi legati al completamento della “Tre Valli” e di aver più volte evidenziato che “la progettazione della 'Strada delle Tre Valli' risale agli anni '70 ed è quindi assurdo, che ad oggi, non sia stata realizzata nella sua interezza un'arteria strategica per lo sviluppo socio-economico di una parte dell'Umbria, quella sud-orientale, da troppo tempo penalizzata da una marginalità geografica che, inevitabilmente, si ripercuote sulla competitività del territorio”.