La città serafica non è più così “calma”. Ladri scatenati nell’assisano-bastiolo, dove i colpi sono oramai all’ordine del giorno, e colpiscono anche quel centro storico che, tra scarsità di abitanti e relativa inaccessibilità, era rimasto al sicuro. Qualche giorno fa ad essere colpita è stata l’edicola di Santa Chiara, dove i ladri hanno tentato di forzare il gazebo: preso atto della resistenza della struttura, i malviventi hanno desistito, causando però danni. Pochi giorni dopo, è stata la volta di San Pietro, con due colpi in pochi giorni: nel primo caso, ad essere preso di mira è stato un bar i cui titolari si sono ritrovati la serratura scassinata, è poi stata la volta della bocciofila dove, oltre a una tv, è sparita anche della pastasciutta, cucinata sul posto.
Nella zona Ivancich, appena fuori dal centro storico, i cittadini hanno pensato bene di organizzarsi con ronde e gruppi whatsapp/facebook, per segnalare situazioni sospette: ma i colpi si susseguono nella zona di via San Benedetto e dello stadio degli Ulivi, dove vengono presi di mira anche appartamenti al terzo piano, scendendo addirittura dal tetto. Su Facebook è nato il gruppo “Segnalazioni furti Assisi” dove poter segnalare furti, raggiri e movimenti sospetti per mettere al corrente i residenti cosa accade nel quartiere e chi può si difende con i cani: in qualche caso, il ladro è stato azzannato.
Non va meglio nelle frazioni: a Santa Maria degli Angeli la zona di via Protomartiri francescani sembra essere la preferita dei ladri (dieci i colpi in un mese, 3 ripetuti nella stessa abitazione,molti danni, poco bottino), mentre a Santa Maria degli Angeli e Tordandrea i ladri, oltre a rompere la ringhiera delle scale, hanno distrutto le finestre, rubato un armadio blindato da 100 kg e preziosi vari. A Petrignano di Assisi, i ladri, nel passato weekend, hanno svaligiato la villa di un noto imprenditore (anche qui rubati oro e preziosi, indagano i carabinieri), mentre ancora prima si erano verificati colpi a Palazzo, Mora, San Presto e frazioni di montagna.
Se Assisi piange, Bastia non ride: dopo i supermercati, anche qui i ladri hanno preso di mira le abitazioni private, in zone popolate, piene di casi e negozi: un residente è tornato a casa e se l’è ritrovata svaligiata, senza più oro né contanti. “Sono entrati al terzo piano arrampicandosi da fuori ai discendenti delle grondaie, spaccando il vetro della finestra”, racconta uno dei derubati, secondo cui un suo vicino non è neanche potuto rientrare in casa perché i ladri, trovata una copia delle chiavi, hanno chiuso l’abitazione dall’interno.