Non è ancora stata fissata la data dei funerali di Francesco Radicchi, giovane consigliere prematuramente scomparso in Francia durante un’escursione, anche se verosimilmente martedì potrebbe essere il giorno scelto per l’ultimo saluto. La morte di Francesco ha stordito un intero paese. Il giovane consigliere era una persona molto amata che si distingueva ogni giorno per la passione e l’impegno con il quale portava avanti le sue iniziative. La comunità di Montefranco non riesce ancora a credere che ha perso uno dei sui figli più cari. Le giornate passano lente e il cielo sembra più grigio del solito. Il dolore per la perdita di Francesco è ancora troppo forte ma c’è chi si sente in dovere di provare a ripartire.
“È una tragedia per tutto il paese – ha commentato Rachele Taccalozzi, sindaco del Comune di Montefranco -, Francesco era un ragazzo impegnato a livello sociale, innamorato del proprio paese. L’anno scorso aveva organizzato una giornata internazionale per la violenza sulle donne e quest’anno dovremo cercare di trovare le forze per riproporla. Il 4 ottobre – e qui la commozione si fa forte e la voce del sindaco stenta a uscire dalla cornetta del telefono – avrebbe compiuto quaranta anni. Cercheremo di organizzare un evento che possa ricordarlo“.
Francesco Radicchi era un ragazzo innamorato della vita. Dedito al sociale e al mondo dell’associazionismo, amante della natura e del torrentismo, tanto da fondare un’associazione la Zompafosi Montefranco. La sua prematura scomparsa ha travolto un’intera comunità proprio come un fiume in piena.
Il dolore adesso stenta a scorrere via ma proprio da una frase impressa nella home di zompafossi.it si può provare a guardare avanti: “E l’acqua fresca nasce. Fa torrenti e scende. Casca sui sassi e scroscia. E tra le rocce corre via percorsa. Da amanti del suo andare”.