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“La Todi che vorrei”, appello del Comune ai cittadini

“La Todi che vorrei”, ecco il mese delle istanze: appello a famiglie, professionisti, commercianti, bambini, ragazzi ed anziani. Proseguirà fino al prossimo 12 luglio il mese in cui è possibile presentare le proprie idee per cambiare la città all’Ufficio delle politiche famigliari di Todi: ogni martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

L’obiettivo, viene spiegato dall’amministrazione comunale, è ascoltare tutti coloro che vorranno intervenire, segnalando necessità, desideri, bisogni, soluzioni, senza limiti di età.

“Vorremmo ascoltare i genitori, sentire cosa vorrebbero nel loro Comune, quali sono le loro esigenze. Vorremmo ascoltare i commercianti, i professionisti, i ragazzi freschi di diploma, gli adolescenti, ascoltare la loro sete di aggregazione.

Vorremmo ascoltare le giovani coppie, sentire le proposte degli anziani, delle persone che sono sole, di chi ha bisogni specifici, delle associazioni presenti sul territorio, dei volontari, delle insegnanti, delle forze dell’ordine, degli imprenditori, delle casalinghe, dei sindacati, dei pensionati, dei ragazzi che stanno per cominciare l’università, dei turisti, delle persone che si sono trasferite per vivere nel nostro comune, di chi invece viene qui solo per lavorare.

In ufficio sono pronti anche colori e giochi per accogliere i più piccoli, perché dal loro punto di vista diverso e originale possono arrivare idee e soluzioni che a volte i grandi faticano anche solo ad immaginare.

Il nostro lavoro partirà proprio dall’ascolto e perciò invitiamo tutti a partecipare, perché siamo convinti che ognuno sia fondamentale per capire cosa sia necessario fare, come farlo e a quali esigenze si risponde nell’averlo fatto.

Rendiamo la nostra città migliore insieme, costruiamo insieme quel senso di comunità e vicinanza, sostegno reciproco e collaborazione, impegno e propositività, partecipazione e responsabilità che possono rendere il nostro Comune realmente il più vivibile.

Valorizziamo il bello che abbiamo intorno e accendiamo la nostra città con le idee di tutti!”.