Città di Castello

La tifernate Tiziana Martinelli nominata direttore tecnico della Nazionale femminile di Pesca in Apnea

La 42enne tifernate Tiziana Martinelli, pluridecorata campionessa di Pesca in Apnea, è stata nominata Direttore Tecnico della Nazionale Femminile dal Consiglio della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas).

Questo prestigioso incarico è per me un sogno che si avvera, mi riempie di orgoglio come amante del mare, agonista, istruttrice e tifernate” ha dichiarato la nuova “selezionatrice” della nazionale, che ricoprirà il ruolo dopo una carriera incredibile nei mari di casa e a livello mondiale. “Ho deciso di non disputare più gare in veste di atleta per impegni familiari e lavorativi. L’attività agonistica richiede molto tempo e periodi lunghi fuori casa, conciliare tutto era diventato troppo gravoso. Partecipando alle gare ed ottenendo grandi risultati ed emozioni, ho sentito il forte desiderio di poter far vivere quello che ho vissuto io anche a giovani che vogliono mettersi in gioco. Da donna so bene quali sono le difficoltà che una ragazza deve affrontare anche solo per avvicinarsi ad una disciplina come questa, figuriamoci per vincere. Non ho esitato nemmeno un istante ad accettare questo ruolo”.

Il 2023 non è stato un buon anno per la Pesca in Apnea femminile – sottolinea Tiziana – in quanto solo un’atleta è riuscita a disputare il Mondiale in Spagna, per questo uno dei miei obiettivi è la creazione di un gruppo solido e compatto di atlete agoniste, dare loro strumenti e formazione adeguati affinché possano essere la base per il movimento femminile, solo così potremo dimostrare che c’è passione e voglia di fare. Ho contattato e sto incontrando atlete provenienti da ogni regione. Ovviamente l’altro obiettivo è vincere tutto quello che ci troveremo ad affrontare, dal prossimo campionato Euro-Africano in Turchia al Mondiale, non ci spaventa niente”.

Mamma di due figli – Giulia e Dante – e di professione geometra, la Martinelli ha sempre ricordato di essersi avvicinata a questo sport grazie al marito Jacopo Giandominici, effettuando diversi anni fa le prime immersioni nella piscina di casa, gli impianti natatori della Polisport a Città di Castello, che l’hanno vista crescere prima come nuotatrice e poi come appassionata di pesci e fondali mozzafiato. Ho sempre vissuto a Città di Castello dove il mare non c’è, ma il mix di sangue e acqua salata è sempre stato dentro di me”.