La Tari, la tassa sui rifiuti, si deve pagare anche sulle Sae – le casette prefabbricate che da oltre 6 anni ospitano gli sfollati del sisma del 2016 – e gli altri moduli sia abitativi che destinati alle attività economiche. Lo ha chiarito la sezione regionale della Corte dei conti e così il Comune di Norcia si appresta a chiedere il pagamento della tariffa non solo per l’anno in corso ma anche retroattivamente, dal 2017 in poi.
E’ stata la stessa amministrazione comunale rendendo noto che sono in arrivo gli avvisi di pagamento Tari per gli anni 2017 e 2018. Questo perché tale tributo non rientra “nei casi di esenzione e rimborso previsti dall’art. 48, comma 16, del decreto legge n. 189 del 17 ottobre 2016, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 e successive modifiche”.
Il recupero degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022, invece, avverrà a partire dall’anno 2024. Oltre agli arretrati per i primi due anni, arriveranno anche le cartelle per il ruolo ordinario 2023, sia agli assegnatari di Soluzione abitative emergenziali che a quelli di strutture di delocalizzazione di attività commerciali connesse al sisma 2016.
Il Comune di Norcia fa sapere che “sono soggetti al pagamento della Tassa sui rifiuti e quindi alla presentazione della dichiarazione Tari anche tutti i soggetti che:
Per informazioni si può contattare l’ufficio tributi al numero 0743 828711 interni 0-306, 0-304 o scrivere una e-mail a tributi@comune.norcia.pg.it . Lo sportello è aperto al pubblico il lunedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 ed il mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle ore 12.