Coinvolti insieme a Spoleto anche Acquasparta, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, San Gemini e Terni
Recuperare e rilanciare i Monti Martani quale luogo di cultura, storia e tradizioni, sviluppando le enormi potenzialità legate al lavoro, all’accoglienza, alla vivibilità e al rapporto con la natura. Sono questi in estrema sintesi gli elementi principali alla base del Protocollo d’intesa firmato ieri, domenica 23 ottobre, dal Comune di Spoleto insieme ai comuni di Acquasparta, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, San Gemini e Terni, in occasione dell’iniziativa la ‘Strada delle pecore’.
Un documento che punta ad avviare una collaborazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei Monti Martani partendo dai “borghi, pascoli, coltivazioni, prodotti tipici e sport all’aria aperta”, considerati quali aspetti peculiari in grado di rendere questi luoghi attrattivi anche dal punto di vista turistico, ma anche attraverso la tutela dei Monti Martani come parco naturale, “patrimonio e risorsa insostituibile della collettività, ecosistema da proteggere per la salvaguardia della biodiversità”.
Da qui l’intenzione dichiarata di dare vita a collaborazioni con tutti i soggetti potenzialmente interessati, dal sistema scolastico all’Università, lavorando al contempo ad un programma pluriennale attraverso specifici tavoli tematici (accoglienza, sport outdoor, attività agricole, allevamento, comunicazione, progettazione) “in accordo con la Regione Umbria, le Province di Terni e Perugia, l’Afor, l’ARPA , il CAI, le Pro Loco, i Carabinieri Forestali, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e le Polizie Locali, le associazioni ambientali, culturali, sportive e di categoria in riferimento alle diverse attività interessate”.
Il Protocollo d’intesa è stato firmato dal sindaco Andrea Sisti, presente insieme all’assessore Agnese Protasi all’iniziativa la ‘Strada delle pecore’:”Si tratta di lavorare ad un progetto comune, impegnandosi insieme affinché il territorio dei Monti Martani sia considerato nella sua unitarietà, vissuto e promosso come patrimonio condiviso tra i nostri Comuni e le province umbre di Terni e Perugia. Siamo riusciti a definire un percorso che punta a favorire forme di sviluppo compatibili con la conservazione dell’ambiente e ricche di risvolti culturali, nonché occasioni di crescita economica: in questo senso la firma del Protocollo è il primo passo nella giusta direzione”.
Tra gli impegni previsti lo sviluppo e la promozione di un moderno escursionismo, la realizzazione di attività di formazione, aggiornamento, perfezionamento, istruzione di gruppi di studio e ricerca, promozione di visite guidate, escursioni e trekking, lo sviluppo di rapporti con istituzioni culturali in Italia e all’Estero, per promuovere lo scambio e l’attuazione di iniziative comuni quali viaggi culturali e gemellaggi e progettazione e realizzazione di campagne e strumenti di comunicazione finalizzati alla promozione e valorizzazione dei Martani, alla creazione di un brand ufficiale e di un logo riconoscibile.