La case history della Cooperativa di Città di Castello è stata raccontata da tre studenti tifernati universitari di Perugia
Un prestigioso riconoscimento universitario di alto livello, si aggiunge alla storia della Cooperativa Ceramiche Noi, già nota al pubblico per le varie imprese e traguardi raggiunti.
All’Università Bocconi di Milano, durante il Festival Nazionale del Management, si è svolta la presentazione dei progetti “Cultura del management d’impresa, innovazione e leadership al femminile” contest nazionale. Tra i finalisti di “Make it a case”, tre studenti della facoltà di Economia di Perugia, facenti parte del corso Economia e Gestione delle Imprese, guidati dal Prof. Antonio Picciotti, hanno presentato la case history di Ceramiche Noi, dalla crisi alla rinascita.
Presente anche delegazione della cooperativa composta dal direttore commerciale Lorenzo Giornelli e dal presidente Marco Brozzi, che ha commentato: “È stata davvero una grande sorpresa ed un onore essere scelti da 3 ragazzi giovani come simbolo di resilienza per un progetto cosi importante che ha attirato l’attenzione a tal punto da essere premiato come miglior Progetto. Se i giovani per primi si interessano alle storie come la nostra significa che stiamo facendo un buon lavoro”.
Questo contest a cui hanno partecipato atenei di tutta Italia, prendendo esempi di imprese che si sono distinte per innovazione e buon management, ha visto dunque protagonista il percorso della Cooperativa tifernate associato a Legacoop Umbria, dove è stata presentata la storia dell’impresa che dal baratro della chiusura è arrivata a far parlare di se anche alla Presidente Ursula Von Der Leyen.
Chiara Brozzi, Giulia Gragnoli e Filippo Caidominici, i tre ideatori, si sono fatti strada tra più di 80 progetti, arrivando prima in finale per poi aggiudicarsi il premio “Miglior Caso Aziendale”. Il contest prevedeva il presentare una storia che fosse anche testimonianza ed esempio per i giovani, e aveva come finalità di poter proporre alcune linee da poter sviluppare dall’impresa.
“La nostra cooperativa Ceramiche Noi – ha affermato Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria – non smette mai di stupirci. Per noi è una grande soddisfazione, li abbiamo aiutati in fase di startup, accompagnati nello sviluppo e continuiamo a farlo. Abbiamo lavorato insieme a loro nella direzione giusta. Un grande motivo di orgoglio a riprova che il modello cooperativo è un modello sempre più attuale”.
“Una bellissima notizia che premia tre giovani tifernati che hanno preso spunto dalla storia di vita reale di Ceramiche Noi, azienda spesso di riferimento a livello internazionale per la resilienza, caparbietà e creatività messe in atto in questi anni a difesa del posto di lavoro. Siamo orgogliosi che questo esempio attraverso tre giovani tifernati sia stato premiato in maniera così prestigiosa”, ha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luca Secondi.