Categorie: Spoleto Sport

“La Spoleto Norcia in mtb” un’occasione mancata/Organizzatori invadono pacificamente P.zza Garibaldi

Spoleto, il 15 settembre 2013 doveva essere il Grande Giorno: quello della “SpoletoNorciainmtb” con un fiume di colorati ciclisti che avrebbero dovuto idealmente unire Spoleto a Norcia. Un raduno cicloturistico sulla vecchia ferrovia che avrebbe dovuto rappresentare solo uno degli esempi di come la rinata (?) infrastruttura potrebbe essere utilizzata per lo sviluppo turistico del territorio. Per i noti motivi (noti?) ciò non è stato.

Non ha potuto essere perché qualcuno non ha voluto che fosse. Ieri alle 12, il Comitato organizzatore della “Spoleto Norcia inmtb”, con la simbolica ma numerosa presenza in Piazza Garibaldi da parte di un centinaio di appassionati delle due ruote e della ferrovia, da un lato ha voluto ricordare l’occasione mancata e dall’altro rassicurare tutti che la speranza di realizzare la manifestazione nel prossimo futuro, secondo i crismi della legalità, non è tramontata. Il C.O.L. continuerà a lavorare in maniera propositiva in ogni consesso, con l’aiuto e la collaborazione delle Istituzioni e delle Associazioni sensibili al problema, per perseguire uno scopo che ha scaldato i cuori di tanti spoletini e non solo: la “restituzione” al territorio della Spoleto Norcia.

Nei giorni scorsi il C.O.L. ha inviato una lettera indirizzata ai Responsabili di Umbria Mobilità e alla Ditta appaltatrice dei lavori, per chiedere di poter realizzare una manifestazione nelle prossime settimane, riunione che ha sancito la fine della “SpoletoNorcia inmtb” dello scorso 28 agosto la Ditta affermò che il lavori di messa in sicurezza del tratto 1 (Spoleto-S.Anatolia) erano di fatto terminati, si riesca a breve ad effettuare il collaudo e la restituzione del cantiere ad Umbria Mobilità, che a sua volta lo “renderebbe” fruibile da parte di tutti. Sarebbe un passo molto importante per liberare una prima parte del percorso dai lacci della burocrazia e aprire la strada alla rapida conclusione dei lavori e alla riconsegna degli altri tratti (a partire dal 3 e 4 che sono pronti). Che in undici anni sono costati già 6 milioni di euro.