Perugia

La Sir vola in Siberia aspettando Travica

Con il campionato fermo a causa dell’emergenza Coronavirus (questa settimana la Superlega riprenderà il via, pur con le limitazioni delle partite senza spettatori per le regioni direttamente interessate dalle ordinanze governative e regionali, che al momento non riguardano l’Umbria) per i Block Devils partenza in anticipo alla volta della Siberia per preparare al meglio la sfida d’andata dei quarti di Champions contro il Novy Urengoy di coach Placì.

Una gara insidiosa, per la qualità della squadra russa e per la lunga trasferta. Per questo il team bianconero l’ha programmata al meglio, per consentire ai Block Devils di arrivare in terra russa al meglio della condizione, dal punto di vista atletico e tattico.

Il “caso” De Cecco

A tenere banco però, già all’indomani della finale di Coppa Italia persa al tie-break contro la Lube, è l’addio di Luciano De Cecco, destinato proprio alla formazione di Civitanova Marche. Scelta, quella del capitano dei Block Devils, difficile da digerire per i Sirmaniaci e tutta la tifoseria bianconera (anche per i timori che la notizia dell’addio di De Cecco possa destabilizzare l’ambiente bianconero in un momento cruciale della stagione). Ma già da settimane, nonostante la mancanza dell’ufficializzazione, la squadra del patron Sirci è al lavoro per cercare di portare a Perugia un sostituto all’altezza.

Sfumato il sogno di portare in Umbria Bruno, per uno “scambio” in regia con i rivali della Lube (il brasiliano vuole tornare nel suo paese), la Sir sembra aver virato su Dragan Travica, attuale regista della Kione, con un passato da grande protagonista a Civitanova e a Modena e una grande esperienza in giro per il mondo, con una Champions League in bacheca.

Cosa cambia

Un cambio in regia che imporrà a mister Heynen di cambiare anche il modo di giocare dei Block Devils. Perugia perde le mani fatate di De Cecco, ma acquista centimetri importanti da giocare a muro. E tanta esperienza, a livello nazionale e internazionale.

Il fatto però che la soluzione Travica sia considerata transitoria è dato dal tipo di contratto offerto all’ex azzurro, “in prova” per un anno. Poi si vedrà.