La Sir Safety Conad si ferma a un set dallo Scudetto. Avanti 2-0 dopo una partenza strepitosa, i Block Devils si fanno rimontare dalla Lube e cedono al tiebreak. Sfuma il sogno della doppietta Scudetto – Coppa Italia, come lo scorso anno, con i marchigiani che rispondono alla rimonta subita a Bologna proprio nella finale della Coppa nazionale.
Incredibile, perché tutto si era messo benissimo per i Block Devils. Fino a quando, nel terzo set, la Lube è riuscita a prendere le misure, con una difesa che da quel momento non ha sbagliato praticamente nulla.
Parte fortissimo la Sir, spinta dai 4.500 del PalaBarton e dall’onda bianca dei Sirmaniaci. Subito ace per Atanasijevic. Ancora meglio fa lo scatenato Wilfredo Leon, che piazza tre ace consecutivi (il secondo con la palla scagliata a 122 km/h) e porta Perugia a +7. La Lube accusa il colpo e prova ad arginare le furie bianconere, ma le bocche di fuoco della Sir continuano a martellare senza tregua.
A tenere a galla gli ospiti in questo avvio così difficile è Juantorena. Ma i Block Devils sono concentrati in attacco e in difesa. Una lunghissima chiamata al video check spezza il ritmo della Sir ed arriva il primo errore al servizio con Lanza. Anche la Lube trova un ace con Juantorena che pesca Leon. Gli ospiti si caricano e si portano a -4. L’ace di Simon vale il 14-11. Il PalaBarton vede i fantasmi di gara3. Ma Perugia ricostruisce un margine di sicurezza sul turno in battuta di Leon. Sokolov prova a forzare ma non passa e la Sir torna a +6. Vantaggio che resta anche dopo gli errori di Ricci e di Leal.
Ora la Lube è costretta a forzare il servizio, che però non si dimostra micidiale come era stato all’Eurosuole. Non sbaglia invece Juantorena, che riporta sotto la Lube. E sul 21-18 Bernardi chiama il timeout.
Ora le due squadre rispondono colpo a colpo, con la Sir che cerca di difendere il vantaggio. Il muro di De Cecco porta la Sir sul 23-19. E il PalaBarton si riempie di mattoncini bianco e rossi, per poi esplodere sull’ace di Leon (127 km/h): anche un campionissimo come Juantorena scuote la testa.
La Lube annulla 2 set ball e Bernardi richiama i suoi. Altro muro della Lube, che riprende fiducia. Sale invece la tensione in casa Sir, che si scioglie in un grido di esultanza sull’attacco di Atanasijevic. Primo punto meritato per Perugia, che ha sofferto nel finale il ritorno dei biancorossi dopo un avvio superlativo.
In avvio del secondo set Atanasijevic, trova subito l’ace su Juantorena. Il muro a tre della Sir segna subito il primo tentativo di fuga (3-1). Non si mura invece Simon quando è chiamato al primo tempo. Questa volta ad abbattere Juantorena è Leon, che alza la potenza: 128 km/h. E De Giorgi chiama timeout. Ma alla ripresa Sokolov attacca fuori e Perugia sale a +4.
Un vantaggio che Perugia difende in una fase di botta e risposta. E finalmente arriva anche il muro su Sokolov con Ricci, che poi trova il primo tempo (12-7). La Lube conquista uno scambio rocambolesco. Ma al servizio i marchigiani sono molto fallosi. Bruno trova l’ace e la Lube si porta a -3. Sbaglia invece Juantorena, con l’urlo dei Sirmaniaci nelle orecchie. La Lube trova però il muro su Leon (18-16). Risponde Ricci, che al secondo tentativo manda giù il pallone. Leon sbaglia però ancora al servizio. Imitato subito dopo da Sokolov, dopo il timeout di Bernardi.
La Lube però difende bene ora e si riporta a -1. Respinta dietro da una grande giocata di Lanza. Sul muro di Podrascanin gli ospiti trovano il pari (21-21). Lo speaker chiama allora il PalaBarton e Chester sbaglia il servizio. Ace di Lanza per il 23-21. Ora è De Giorgio a chiamare il timeout. Podrascanin alza il muro e fa esplodere il PalaBarton, riempito di mattoncini. Ma è ancora un ace di Lanza a dare il secondo set alla Sir! Nel momento decisivo l’ex Trento si veste da Superpippo e serve lo strappo decisivo.
La Lube non alza bandiera bianca e apre il terzo set con due muri di Sokolov su Leon. La Sir trova il pari su uno dei pochi attacchi out di Simon. Sbaglia però anche Atanasijevic per il nuovo doppio vantaggio dei biancorossi. Che diventa +3 sul muro ad Atanasijevic. La Lube tenta la fuga.
Sul servizio di Simon Civitanova arriva a +4. Perugia costretta questa volta a rincorrere, messa sotto pressione in difesa sin dai 9 metri. Sul 10-5 Bernardi è costretto a chiamare il timeout. Ma l’inerzia del set non cambia. E la Lube sale a +7 (12-5). Quando viene murato Leon cala un brivido sul PalaBarton di fede bianconera. Lanza prova a suonare la carica, ma il vantaggio degli ospiti pesa anche sul piano psicologico. Sokolov mette giù tutti i palloni e Perugia non riesce ad avvicinarsi.
Un terzo set che diventa inspiegabilmente un calvario dopo un grande avvio dei Block Devils. Bernardi prova allora a mischiare le carte e manda in campo Hoag al posto di Leon. Ma il set non cambia. E Bernardi chiama timeout per far ritrovare convinzione e ritmo ai suoi in vista ormai del quarto set. L’ace non scalda questa volta il PalaBarton. Il set si chiude con un parziale imbarazzante: 12-25.
Set da dimenticare, Bernardi prova a resettare la testa dei suoi Block Devils.
Il quarto set si apre all’insegna dell’equilibrio nella bolgia del PalaBarton. Che esplode con l’ace di Atanasijevic, ancora micidiale nel suo primo servizio. Che questa volta si ripete per il punto del 3-1, costringendo De Giorgi a chiamare subito il timeout. Ma Civitanova trova il pari con una difesa strepitosa ed il sorpasso sull’invasione di Magnum. La Sir si è ritrovata, ma la Lube difende benissimo.
Sul turno in battuta di Leal la Lube trova il doppio vantaggio. Che diventa +3 con il muro di Simon. Brunino trova l’ace (7-11) e Bernardi chiama il timeout. Perugia vede le streghe di fronte ad una squadra che ha alzato il livello in difesa e in attacco. Ma Perugia ha un sussulto e si riporta a -1. Torna a prendere fiducia il PalaBarton, che esplode con l’ace di Podrascanin (11-11). Una doppia giocata di Juantorena riporta a +2 Civitanova. L’ace di Leon, aiutato dal nastro, vale il 14 pari. E il successivo colpo dai 9 metri il sorpasso.
De Giorgi chiama l’ultimo timeout per spezzare il ritmo dell’asso cubano naturalizzato polacco. Il match ora è altamente spettacolare, con le due squadre che rispondono colpo su colpo. I Sirmaniaci invitano il resto del PalaBarton ad alzare i decibel del tifo. L’errore di Leon in attacco regala il punto del vantaggio per la Lube (18-19). Gli errori dei due serbi di Perugia consentono agli ospiti di tentare la fuga. Sul 19-22 è Bernardi a chiamare il timeout.
Sbaglia Atanasijevic dai 9 metri. Che sul successivo attacco trova il punto numero 24. Sbaglia Simon, ma ora è durissima. Ed il servizio fuori di Leon decreta che lo Scudetto 2018/19 si deciderà al tiebreak.
La Lube parte subito avanti e si porta subito sul 3-0. Bernardi capisce che i suoi sono in difficoltà a perforare il muro ospite e chiama il timeout. Atanasijevic questa volta non trova il colpo vincente dai 9 metri. Imitato però da Simon. Magnum viene murato e sul successivo attacco la manda fuori: 6-2 Lube. C’è una montagna da scalare adesso per i Block Devils. Non funziona neanche il talismano Hoag questa sera.
Quando Leon viene murato per il punto di 10-4 pare una resa per i Block Devils. Non ci sta Bernardi, che richiama i suoi. La delusione sul volto dei tifosi bianconeri è evidente. Come la tensione sul volto dei Block Devils. Perugia ha un sussulto e si riporta a -4.
La chiamata del video check favorevole alla Sir riporta i Block Devils a -3. De Giorgi si rifugia nel timeout. Ma un regalo della Sir sull’attacco di Juantorena vale il punto numero 12 per gli ospiti. Leon viene poi ancora murato da Sokolov: 17 le difese a rete della Lube. Lo Scudetto vola verso Civitanova sull’attacco di Leal.
Peccato, Sir. La prima sconfitta nei playoff è la più dolorosa.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 2-3 (25-22 25-21 12-25 21-25 9-15)