Non riesce nella tana del Kazan la rimonta alla Sir, che saluta la Champions con onore. I Block Devils, dopo aver perso al tie break, cedono 3-1 nel ritorno, ma con soli 3 punti di scarto dai campioni in carica. Peccato davvero, perché alla Sir, come all’andata, è mancata solo un po’ di precisione. Merito anche dello Zenit, squadra incredibile in tutti i fondamentali.
Inizio terribile per Perugia, con i padroni di casa che prendono subito il largo. Ma a metà set i Block Devils prendono le misure ai russi, fino al sorpasso sul14-15. Un muro strepitoso ed un ace di Atanasijevic regalano 3 punti di vantaggio alla Sir. Perugia resta avanti, con Leon che mette a segno il punto del 21-23 chiudendo uno spettacolare scambio tra due squadre fantastiche. Il set lo porta a casa Perugia 22-25.
Nella ripresa arriva la reazione dei russi, con Perugia che, pur in difficoltà in ricezione, riesce comunque a restare incollata allo Zenit. L’errore in attacco di Atanasijevic consegna ai russi due set ball. Annullato il primo, non il secondo: il Kazan trova il pari 1-1.
Serve ora vincere i due set per volare direttamente a Berlino. Ma Perugia sbaglia tanto dai 9 metri e il Kazan prende il largo. I Block Devils si rendono però protagonisti di una stupenda rimonta, che li porta a 2 soli punti dai russi. Ma un primo tempo del Kazan ed un attacco imperioso di Mikhailov danno ai padroni di casa anche il terzo set.
A questo punto si fa durissima per Perugia, che ora deve vincere tre set di seguito. Peccato, perché i ragazzi di Bernardi sono stati sempre incollati ai campioni in carica.
Nel quarto set lo spartito non cambia. Si gioca punto a punto, con qualche imprecisione di Perugia che consenta allo Zenit di conquistare un piccolo margine.
Leon finalmente inizia a scaldare la mano e finisce per piazzare due ace consecutivi che abbattono la difesa dell’ottimo Verbov e valgono il 12 pari. La Sir è ancora viva.
Ma Kazan torna a +2 (15-13) e Bernardi chiama il timeout. Un errore dei russi riporta la parità. Il muro sul divino Ngapeth vale il vantaggio Perugia. Ma il bombardiere dello Zenit si rifà subito dopo. Ma in questa fase è Podrascanin a fare la differenza. Un out di Berger dai 9 metri toglie alla Sir le chiamate dell’occhio elettronico.
Perugia torna sotto di 2 sull’attacco di Anderson, ma Podrascanin tiene in vita la Sir. L’errore in battuta di Leon (23-20) sembra quasi una resa per Perugia. Ricci e Atanasijevic riportano la Sir a -1. Ma Mikhailov risponde con una giocata delle sue. Bata annulla il primo match point, poi l’ace di De Cecco vale il pari (24-24). La resistenza di Perugia termina qui: 26-24.
ZENIT KAZAN – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 2-1 (22-25, 25-23, 25-23, 26-24)