Un tono di colore molto scuro è stato utilizzato dal segretario generale territoriale della Cisl di Foligno, Pierpaola Pietrantozzi, per descrivere la situazione economica a tutti i livelli: un modello economico, quello umbro, che – dice – “continua a basarsi in larga parte sulla spesa pubblica e che deve trovare invece rinnovata linfa vitale nell’industria, ossia nella produzione di ricchezza”. Nel corso del consiglio generale territoriale della Cisl di Foligno – svoltosi ieri mattina alla presenza del segretario nazionale Cisl Anna Maria Furlan e del segretario generale regionale Cisl Umbria, Ulderico Sbarra – Pietrantozzi ha snocciolato le varie questioni territoriali che vanno ad aggravare uno scenario più generale di grave crisi. Pietrantozzi – si legge in una nota sindacale – ha posto l’attenzione sull’esigenza di avviare una stagione riorganizzativa, sia a livello di federazioni di categoria che a livello confederale, in grado di garantire un modello più adeguato ai tempi e più flessibile rispetto alle esigenze del territorio. Parte infatti dalla base, dal territorio appunto e dal livello aziendale, il disegno della nuova CISL, che vuole protagonisti nei propri organismi i delegati motivati e volonterosi di rappresentare i propri iscritti e le loro istanze, un modello di riferimento per meglio assolvere al compito di tutela dei propri rappresentati e di adeguato riferimento per i propri delegati. Un nuovo protagonismo sindacale che faccia della CISL, Il sindacato con la 's' maiuscola, attore sociale indispensabile per i lavoratori, i pensionati, i giovani, le famiglie.