“50 anni di noi: tra passato, presente e futuro” è il titolo del convegno tenutosi nell’aula magna della scuola Primaria “G. Di Vittorio” in occasione dell’anno scolastico celebrativo durante il quale il II Circolo Di Umbertide ha spento le sue prime cinquanta candeline.
Era il 10 ottobre 1967 quando fu istituito per Decreto del Provveditorato agli studi di Perugia. Da quel momento fino all’anno scolastico 1970/1971 il Circolo fu costituito solo dai plessi periferici di scuola primaria e infanzia del Comune umbertidese e di Lisciano Niccone, per poi comprendere anche le classi di scuola primaria di Umbertide città, diventando la scuola “Di Vittorio” di oggi con una parentesi, dal 1978 al 1997, in cui, in seguito alla soppressione della direzione didattica di Montone e fino alla nascita dell’istituto comprensivo, il II Circolo amministrò anche i plessi di scuola primaria e di infanzia montonesi.
Taglia così il traguardo del mezzo secolo di vita una scuola che ha visto e vede sui propri banchi un numero sempre crescente di bimbi, e che può contare sull’impegno e la professionalità di docenti motivati, capaci di mettersi in gioco di fronte alle sfide quotidiane e alle innovazioni sul piano educativo. E di slancio innovativo ha parlato la Dsga della Di Vittorio Luigina Sorchi, testimone di ben 32 anni di vita del II Circolo: “È difficile raccontare in breve l’esperienza lavorativa in una scuola che, con l’impegno di tutti, è riuscita a raggiungere grandi risultati, nella quale ho subito riconosciuto un tratto distintivo fondamentale: la voglia di innovazione e la proiezione verso un futuro educativo nuovo e moderno”.
Nel corso di questi cinquant’anni la scuola ha portato avanti varie esperienze: con il plesso di Niccone è stata la prima istituzione scolastica a tempo pieno dell’Umbria; i campi scuola all’isola Polvese hanno avviato un nuovo tipo di didattica “sul campo”; e poi ancora l’esperienza del bilinguismo a Preggio, i progetti legati all’astronomia o, ancora, il patto educativo sul territorio per l’integrazione linguistica.
Il modus operandi è rivolto alla centralità del bambino con tutti i suoi bisogni educativi, personali, affettivi, così ogni azione è incentrata su di esso. Tutti i progetti futuri, previsti nel PTOF 2016-2019, sono stati illustrati nel corso del convegno dalla dirigente scolastica del II Circolo Angela Monaldi e dai successivi interventi degli insegnanti Nadia Battistoni e Silvana Meniconi, collaboratrici del ds Placido Pellegrino, responsabile dei percorsi di coding e pensiero computazionale, Emanuela Bettoni, responsabile del potenziamento, ed Emanuela Pantalla, coordinatrice dei 4 nuovi atelier creativi, laboratori innovativi concepiti per stimolare la creatività e la manualità dei bambini, inaugurati sempre nella giornata del 50°.
“Sono molto soddisfatta della strada fatta fin qui – ha dichiarato la dirigente Monaldi -. Se la Di Vittorio ha raggiunto importanti traguardi il merito è di chi quotidianamente lavora in questa scuola e ama il suo mestiere. I quattro nuovi atelier creativi ne sono la prova, i nostri docenti ne hanno progettato l’uso, l’arredamento, hanno allestito gli spazi e lo hanno fatto nei pomeriggi liberi, nelle pause pranzo, con spirito di grande devozione e collaborazione. Ringrazio loro, in questa occasione così come per tutti gli obiettivi raggiunti, e i genitori che hanno contribuito offrendo un aiuto non indifferente”.
All’evento erano presenti Moreno Guardabassi dell’ Ufficio Scolastico Regionale, gli ex dirigenti del II Circolo Alberta Federico, Roberta Perfetti, Franca Burzigotti e Gabriella Bartocci, il comandante della Polizia Municipale di Umbertide Gabriele Tacchia, l’ing. Fabrizio Bonucci del Comune di Umbertide, la presidente del comitato Unicef Perugia Iva Catarinelli, il presidente della Pro loco di Preggio Alberto Bufali, il responsabile IV settore Servizi Sociali del Comune di Umbertide Gabriele Violini, l’assessore Francesca Carnevali del Comune di Lisciano Niccone, il responsabile dello sportello psicopedagogico di Umbertide, dott. Giuseppe Chiefa, e la responsabile del gruppo culturale “Libri fatti a mano” di Pieve S. Stefano Ombretta Rubechi.