Open Days

La scuola fa impresa, cosmetici dalle vinacce e un cutter per la torta al testo | Il viaggio premio a Bruxelles degli studenti vincitori

Quattro sono le scuole volate dall’Umbria alla volta di Bruxelles, 36 gli studenti che si sono meritati un viaggio alla volta della Settimana delle Regioni e delle Città, che si svolge ogni anno nella capitale del Belgio dove si prevede un ricco programma di seminari e di eventi sulle politiche i programmi europei di sviluppo e integrazione.

Motivo del viaggio premio per gli studenti dei quattro istituti di scuola superiore, “Orfini” di Foligno, “Capitini” “Pascal” e “Giordano Bruno” di Perugia, è stata la partecipazione e il posizionamento alle finali nazionali del business game “A scuola d’impresa” promosso dall’Aur con il contributo del Fondo sociale europeo e realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, CNA ed Ecipa Umbria. Il progetto è cofinanziato dal POR Umbria, Fondo Sociale Europeo.

La visita

La visita di studio per gli studenti che si sono impegnati durante lo scorso anno scolastico nello sviluppo di innovative idee d’impresa, prevede oltreché la partecipazione agli open days una visita alle principali istituzioni europee – Parlamento europeo, Commissione europea, Comitato delle Regioni e incontri con parlamentari ed esperti di politiche e programmi per i giovani e per la creazione d’impresa.

Nella mattina di oggi, 11 ottobre, i giovani studenti accompagnati dagli insegnanti responsabili dei vari progetti, coadiuvati dal Commissario Anna Ascani e Daniele Adanti dell’Agenzia Umbria Ricerche e Simone Sensi della CNA, hanno presentato i propri lavori nella sede di Bruxelles della Regione Umbria. Presenti la Presidente Catiuscia Marini e l’assessore all’Istruzione Antonio Bartoli.

La Governatrice in apertura dei lavori ha accolto i giovani ragazzi, complimentandosi per i risultati raggiunti e l’impegno dimostrato nell’utilizzo di questi strumenti che in una buona sinergia tra enti locali e finanziamento europeo, ha permesso ai ragazzi di cimentarsi in un modo alternativo di apprendere e sviluppare competenze.

L’assessore Bartolini ha invece sottolineato come questo tipo di attività sia molto importante per la possibilità di potersi confrontare con modelli didattici innovativi.

“Compito della scuola e delle istituzioni – ha detto l’assessore – è quello di indicare ai giovani prospettive concrete di sviluppo e migliorare le capacità di fare impresa”.

“La vostra possibilità di futuro risiede nell’impresa creativa. L’Italia è un paese fortemente creativo e innovativo, che in passato si esprimeva attraverso l’ingegno dei propri artigiani. Questo è un patrimonio culturale immateriale, che oggi va solamente declinato in un mondo che cambia”.

I progetti vincenti

Il contest dell’anno 2016-17 ha visto vincenti per la regione Umbria, l’idea “Pro grape” dell'”Orfini” di Foligno e a seguire l’idea “The cutter” del “Giordano Bruno”.

Progetto vincente – “Orfini” Foligno

“Pro grape” ha l’obiettivo di recuperare gli scarti non utilizzati nella vinificazione delle zone del Sagrantino per creare due linee di prodotti, una per la cosmesi e una per la cucina: “beauty grape” e “grape in the kitchen”.

Stramaccioni, “G.Bruno”, presenta il “Cutter”

L’idea d’impresa del “Giordano Bruno” ha brevettato invece un macchinario per tagliare la torta al testo.

I cinque studenti dell'”Orfini”, con l’impresa simulata “Pro grape”, hanno rappresentato l’Umbria alle finali internazionali di “EBG” che si sono tenute in primavera a Ravenna; in competizione c’erano studenti provenienti da dieci Paesi europei.

Il percorso didattico alternativo

Lo scopo dell’azione pilota di impresa simulata è quello favorire la cooperazione tra la scuola e le imprese attraverso “Fab lab” e “business game“. Si sono realizzate attività di formazione degli insegnanti delle scuole con l’utilizzo di piattaforme informatiche per la redazione del “business plan”, lo sviluppo di laboratori sulla creazione d’impresa e competizioni dei giovani studenti, che hanno sviluppato lo spirito imprenditoriale e le competenze necessarie alla creazione d’impresa.

Gli studenti, divisi in squadre, in seguito ad una mirata formazione, simulano un progetto d’impresa partendo da un’idea imprenditoriale innovativa individuata tenendo conto dei settori economici tipici dell’Umbria. Studenti e studentesse hanno messo in campo, in una logica di “learning by doing”, le azioni che devono essere realizzate per diventare imprenditore (quali rapporti con le banche, ipotesi di produzione del prodotto, piano di marketing e così via) compiendo tutto il percorso che va dall’idea imprenditoriale al “business plan”.