Dopo la chiusura di piccoli spazi in alcune scuole di Spoleto in seguito alle verifiche di vulnerabilità sismica effettuate dal Comune negli ultimi mesi, gli esiti delle prove di carico stanno provocando altre ripercussioni. In particolare il problema è per la scuola primaria di Villa Redenta, che ospita ormai da 3 anni anche alcune classi dell’elementare Francesco Toscano. Negli ultimi giorni la dirigente scolastica ha infatti vietato le recite scolastiche natalizie all’interno del plesso di via Bezzi.
“Motivi di sicurezza” la spiegazione che si è rincorsa nelle chat dei genitori delle due scuole, ma anche tra la scuola dell’infanzia di Villa Redenta. La materna a due passi dalla elementare, infatti, lo scorso anno era stata ospitata qui per lo spettacolino natalizio, cosa che invece non sarà possibile quest’anno. Ospitare bambini e genitori insieme nella struttura non viene ritenuto sicuro, nemmeno dividendoli in gruppi.
Ma se sia gli alunni della primaria che della materna di Villa Redenta hanno programmato quindi i tradizionali canti negli spazi esterni (a metà dicembre e con l’incognita pioggia), ancora non è chiara la soluzione scelta per quelli della Francesco Toscano, divisi durante l’anno in due plessi dopo la chiusura post terremoto della storica sede.
Del problema negli ultimi giorni è stata informata da alcuni genitori la vicesindaco Beatrice Montioni, che è disponibile a ragionare con la scuola per trovare una soluzione alternativa.
Sulla Francesco Toscano c’è anche un altro problema, però, lamentato dai genitori. E’ quello del trasporto scolastico, che costringe i bambini che ne usufruiscono a dover uscire diversi minuti prima da scuola, perdendo spesso anche la consegna dei compiti per il pomeriggio. A farsi portavoce della problematica è il consigliere comunale della Lega Cesare Loretoni, in qualità anche di genitore di un bambino che frequenta quella scuola.
Con una lettera alla dirigente scolastica Silvia Mattei, all’amministrazione comunale ed ai referenti di Busitalia, Loretoni ha sollecitato un incontro (che ha già visto la disponibilità del vicesindaco Montioni) per affrontare la problematica.
“La questione – spiega il consigliere di maggioranza – riguarda la difficoltà di coincidenza del trasporto, in uscita, che coinvolge gli scolasti della Toscano e di Villa Redenta. Alcuni bambini (9 della 4B Toscano) sono costretti ad uscire 20 minuti prima, perdendo la parte finale della lezione dove di solito c’è l’assegnazione dei compiti, creando disagi notevoli nel contesto familiare”. Secondo Loretoni, ci sono bambini che ogni settimana perdono ben un’ora e mezza di lezioni, “un aspetto da non sottovalutare in prospettiva del programma didattico, dove tutti gli alunni devono essere messi nelle stesse condizioni per poter apprendere e affrontare il percorso scolastico“. Da qui, quindi, la richiesta di un confronto che coinvolga tutte le parti interessate dalla problematica, genitori compresi.
Intanto prosegue l’impegno del Comitato scuole sicure, che ha raccolto oltre 700 firme per chiedere all’amministrazione comunale la convocazione di un Consiglio straordinario aperto sul tema dei plessi scolastici. Un’assemblea sollecitata per avere trasparenza sulla situazione dei plessi scolastici e sugli interventi previsti.
All’incontro, che si è svolto venerdì sera, hanno partecipato alcuni genitori ma anche, come chiesto, alcuni rappresentanti politici di maggioranza e di opposizione.
E in una nota, il Comitato scuole sicure scrive: “In relazione alla riunione svoltasi venerdì sera alla Bocciofila di Montarello, il Comitato vuole ringraziare tutti i volontari e coloro che hanno apposto la loro firma per la richiesta di un consiglio comunale aperto, e tutti i consiglieri comunali di ogni schieramento che sono intervenuti personalmente o che ci hanno comunque fatto sentire il loro sostegno. Le firme raccolte sono veramente tante, più di quanto ci aspettavamo, segno che finalmente anche i cittadini stanno prendendo coscienza di una situazione molto complessa. Forti di questo appoggio cercheremo di sostenere le istanze di chi si preoccupa della sicurezza delle nostre scuole, sottolineando che la nostra azione sarà sempre propositiva, se ce ne sarà data l’occasione”.
(modificato alle 13.40 del 2/12/2019)