Plasmare i giovani nel mondo del Made in Italy, conducendoli e coinvolgendoli nel “fare impresa”, soprattutto attraverso esperienze vissute a fianco di famosi esperti del settore. Questo è l’obiettivo primo della Scuola della Buona Impresa, iniziativa unica nel suo genere in cui un gruppo selezionato di 35 giovani universitari potranno trascorrere 10 giornate con i migliori imprenditori del Made in Italy: da Riccardo Illy di Illy Caffè, a Leonardo Bagnoli di Gelati Sammontana, da Luca Garavoglia di Campari ad Andrea Pontremoli di Dallara Automobili. Saranno incontri intensissimi nei quali si potrà scoprire come è stato, e continua ed essere possibile, che alcune imprese italiane siano diventate un simbolo nel mondo.
“Scuola ispirazionale” – L’iniziativa si presenta come una “scuola ispirazionale”, che si concentra sulla trasmissione di passione, cultura e modelli etici piuttosto che su tecniche manageriali e contenuti disciplinari. Essa è destinata sia a chi sogna di fare una sua impresa, sia a chi vuole lavorare con un approccio propositivo verso l’azienda che lo accoglierà. Pensata per giovani che stanno conducendo gli studi universitari, si propone anche di offrire loro una nuova prospettiva culturale e professionale.
Le giornate – Le 10 giornate saranno così distribuite: cinque a ottobre 2014 e cinque a marzo 2015; tra le due sessioni si potranno sviluppare proposte, avere incontri con mentori e imprenditori che hanno dato la loro disponibilità. Il 9 ottobre sera ci sarà una inaugurazione speciale con diversi ospiti (tra cui Francesco Profumo, già ministro del Lavoro e Rettore del Politecnico di Torino e Fabrizio Viola, CEO Monte dei Paschi di Siena). Durante il week end (sabato 11 e domenica 12) della prima settimana è prevista una trasferta e un social program in Umbria, con visite guidate presso città di rilievo come Assisi, Castel Ritaldi e Spoleto e incontri anche con personalità e giovani locali.
In ognuna delle 10 giornate si susseguiranno 2 o 3 inspirational workshops con un imprenditore di 3 ore ciascuno. Ogni workshop sarà strutturato in due fasi: story telling, il racconto della “storia” imprenditoriale e i punti di snodo/bivio imprenditoriale che l’hanno caratterizzata. Role play, nel quale i partecipanti ripercorreranno a carte coperte un momento decisionale critico (delocalizzazione, acquisizione, ecc) o si avventureranno con il protagonista verso una sfida futura (internazionalizzazione, diversificazione, ecc)
Nei fine settimana sono previste delle visite in azienda e dei social program. E’ previsto, anche in modo opzionale, che gruppi di giovani che vogliano sottoporre un proprio progetto ad un imprenditore possano farlo anche con l’aiuto di alcuni mentor, inoltre alcuni imprenditori potranno decidere di ospitare per uno o più giorni in modo da fargli vedere dal vivo in cosa consiste il loro lavoro (shadowing).
I partecipanti sono: studenti universitari brillanti con meno di 26 anni, desiderosi di apprendere la cultura imprenditoriale, con una forte motivazione ad interagire con imprenditori di successo e con voglia di mettersi in gioco e di lavorare in gruppo.