La sconfitta di misura di Gareggia nella corsa contro Bacchetta per la presidenza della Provincia di Perugia non ha tolto serenità al centrodestra, anzi. Un risultato che appariva scontato viste le forze in gioco (i presidenti delle Province non sono votati dagli elettori, ma dai sindaci e dai consiglieri comunali del territorio) è giunto al termine di una competizione vera, che ha visto il sindaco di Città di Castello e candidato del centrosinistra prevalere per 4 punti percentuali.
A suonare la tromba per preparare la riscossa è la Lega, nuova motrice di questo centrodestra, anche in Umbria. Ma tutti i coordinatori della coalizione (Lega, Fratelli d’Itala e Forza Italia) affermano che “la risicata sconfitta di Fabrizio Gareggia alle elezioni per il presidente della Provincia di Perugia è una buona base di partenza su cui lavorare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali del 2019 e del 2020” .
Per i leader del centrodestra umbro “passare dal 30% delle ultime elezioni provinciali al 47%, nonostante i numeri dei consiglieri comunali non fossero cambiato di molto con le ultime tornate elettorale, è un successo che indica come la strada verso il cambiamento sia stata recepita in molti territori umbri. In uno scenario paradossale, imposto dal Governo Renzi, in cui viene meno il principio di democrazia visto che non sono i cittadini a scegliere il presidente della Provincia ma gli eletti nei consigli comunali – sottolineano – ringraziamo Fabrizio Gareggia per la persona che si è confermata essere, disponibile, preparata e professionale e per il lavoro di aggregazione che ha portato avanti con serietà assieme a Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia che hanno creduto in lui“.
Del resto, il centrodestra è rincuorato dal sondaggio che anche in Umbria lo vede in crescita (a quota 42%) ai danni soprattutto del Movimento 5 stelle.
“Da parte del centro destra – si legge nella nota congiunta dei tre coordinatori umbri della coalizione – c’è stato un ottimo lavoro di squadra, sereno e compatto che ha saputo confrontarsi anche con quei civici che saranno fondamentali alle prossime amministrative e alle elezioni regionali umbre. Auspicando un ritorno alle urne anche per le nomine della Provincia, auguriamo al nuovo presidente buon lavoro nella speranza che temi importanti coma viabilità e scuole comincino ad avere risposte fino ad oggi disattese“.