“Non poteva finire in quella maniera“. Serse Cosmi torna sulla panchina del suo Perugia 16 anni dopo quel discusso spareggio con la Fiorentina che decretò la retrocessione in B del Grifo dopo quattro anni esaltanti.
Cosmi vuole riprendersi la Serie A con il Perugia e lo dice direttamente, pur senza fare promesse ai tifosi e al presidente Santopadre: “Avete capito il mio pensiero, senza fare proclami. Perché ora bisogna tenere un profilo bassissimo“.
Parla di “missione”, anche se non vuole caricare la piazza di eccessive aspettative. Perugia e il Perugia devono puntare al massimo obiettivo con concretezza, senza clamori.
L’Uomo del Fiume sente di avere dentro di sé “l’esperienza e la forza” per scrivere ancora pagine importanti nella storia del Grifo. E l’arrivo nella sala stampa del Curi, dove trova il presidente Santopadre, è da autentica superstar, con tantissimi tifosi arrivati apposta per incitarlo e scattare foto insieme a lui.
Santopadre: “Mai avuto preclusioni verso Serse Cosmi”
Ma nella sua prima giornata da neo allenatore del Perugia, Serse Cosmi dentro di sé ha anche tanta emozione, che non nasconde. “Questa mattina non ho fatto colazione perché avevo lo stomaco chiuso” svela.
Fabio Bazzani: il secondo di Cosmi, in campo e in panchina
Perché Perugia, oltre ad essere la sua città, è anche la piazza dove è decollato professionalmente. Una carriera fatta di alti e bassi, di gioie e di “bastonate”, come le chiama Cosmi. Ma con una delusione grande, che vuole provare subito a cancellare: la sconfitta in quel doppio spareggio ch decretò la retrocessione del Perugia in Serie B.