Categorie: Foligno Politica

La ricetta della Piccolotti per il centro storico

“Per come la intendiamo noi, la campagna elettorale è un momento in cui si propongono e si raccolgono idee per la città. Una di queste idee, che coltivavamo da tempo – fa sapere Elisabetta Piccolotti, candidata sindaco di Sel – ha preso una forma definitiva dopo l’incontro di ieri sera con Anna Schippa, responsabile del progetto di  riqualificazione di Borgo XX Giugno a Perugia. Un lavoro serio e complesso, che ha restituito ai perugini una realtà vitale, piena di spazi di condivisione di idee e di nuove attività commerciali innovative.  Per costruire un simile progetto, c’è stato bisogno di mettere insieme tante competenze spiega la nota – è stato necessario agganciare un cospicuo volume di finanziamenti europei, è servito fare un’associazione di cittadini, commercianti e associazioni culturali capace di concordare eventi e iniziative senza passare sopra la testa di nessuno.

L’incontro di ieri – prosegue la candidata vendoliana – ci ha permesso di vedere dentro gli ingranaggi di un percorso così ben costruito, e ha rafforzato ulteriormente alcune nostre convinzioni. In primo luogo, vogliamo costruire un progetto simile nel centro storico di Foligno. La conservazione, la rendita di posizione, la pigrizia non salveranno il nostro centro storico. Per guardare al futuro, c’è bisogno che i residenti, i commercianti, gli esponenti delle associazioni culturali vengano convocati non più attorno a un tavolo, ma attorno a un progetto finanziato dai fondi europei. Questo progetto, seguendo l’esempio di borgo XX Giugno, ruoterà attorno a punti chiari e precisi: rinnovamento dell’offerta commerciale, organizzazione razionale di eventi, concerti, iniziative che coinvolga i residenti attraverso un patto di convivenza, centro storico non più oppresso da macchine che vanno ovunque in qualunque ora del giorno e della notte. Una città del genere – osserva la leader vendoliana di Foligno – si costruisce così, sfruttando le competenze e guardando fuori dalle mura cittadine, e non con le funivie e le false e inaffidabili promesse elettorali.

Per fare questo, non si può fare affidamento alla casse comunali. Però l’amministrazione può e deve istituire un ufficio esclusivamente dedicato al reperimento dei fondi europei, che coinvolga le migliori realtà pubbliche e private nella costruzione di progetti ambiziosi e realizzabili. E’ partita proprio quest’anno la tranche di finanziamenti europei 2014-2020. Rischiamo di perdere questo treno – avvisa Elisabetta Piccolotti – e sarebbe disastroso ora più che in passato, vista la situazione drammatica delle casse degli enti locali. Le prime vittime di questo eventuale fallimento saranno i più piccoli, i più scoperti, i cittadini, le attività commerciali, le associazioni meno protette dalla rete di sopravvivenza e connivenza dei vari “sistemucci” di potere folignati e umbri. Noi non ci rassegniamo a questa pigrizia mortale. Per questo – conclude l’aspirante sindaco di Sinistra Ecologia e Libertà – vogliamo puntare sulla concretezza, la competenza e l’innovazione, costruendo i legami necessari che ricordino a tutti che Foligno è in Europa.