Categorie: Salute & Benessere Spoleto

LA RDB-CUB SANITA' SI INTERROGA SULLE SORTI DEL CONSULTORIO A SPOLETO

” Molte volte, come organizzazione Sindacale, abbiamo ritenuto opportuno inoltrare alla Direzione della ASL 3 richieste ufficiali nelle quali chiedevamo di comprendere, nel merito, alcuni aspetti della gestione. Pensiamo che una pubblica Amministrazione, proprio perché tale, debba essere trasparente, e quindi fornire a chiunque ne faccia richiesta, cittadini associazioni o sindacati, tutte le spiegazioni necessarie. Gli argomenti che hanno attirato la nostra attenzione sono stati molti. La ripartizione degli incentivi economici per il personale dipendente, i criteri con cui viene ripartito il personale nei vari servizi, le procedure attuate per la mobilità interna ed esterna dei dipendenti, ecc. A tutte queste domande l'Azienda, dimostrando una grande coerenza, sostanzialmente non ha mai risposto. E sicuramente non risponderà alle nostre domande in merito all'ultimo episodio di cui ci siamo occupati. Ma la vicenda successa al consultorio territoriale di Spoleto, merita di essere resa pubblica. L'azienda nel 2008, bandisce un concorso pubblico per Ostetriche, lo espleta e, per potenziare servizi e reparti, inizia ad assumere. Quindi, come logica conseguenza ci si aspetterebbe un aumento degli organici. In effetti questo, in alcune realtà lavorative avviene, ma non al Consultorio di Viale Marconi a Spoleto. Qui infatti senza apparente motivo il personale addirittura diminuisce, passa infatti dalle cinque alle tre unità. Ora fermo restando lo stesso carico di lavoro, con le stesse procedure da attuare soprattutto in materia di prevenzione, fondamento sulla quale si basa la nostra assistenza sanitaria, francamente non riusciamo a capire la logica messa in atto dall'Azienda. A questo si deve aggiungere anche il trasferimento da Spoleto a Foligno senza motivo, e soprattutto non richiesto, di una unità esperta e professionalmente molto apprezzata, che lavorava nel servizio da anni. Non è nostra intenzione e non ci interessa fare delle considerazioni campanilistiche, non pensiamo neanche che l'ASL 3 consideri il territorio Spoletino, per quanto riguarda alcuni servizi, meno meritevole di altri, ma sicuramente la situazione del consultorio di Spoleto va affrontata e risolta. Non vorremmo veder realizzata la teoria del pesce al quale, non trovando il coraggio per sopprimerlo subito, si toglie una goccia d'acqua al giorno così, quando inevitabilmente morirà, tutti potranno piangerne la scomparsa, anche i colpevoli.”

p/Coordinamento Regionale RdB-CUB Sanità

Leonardo Galdini