La Quintana al Contrastanga / Ecco il film della Sfida 2014 - Tuttoggi.info

La Quintana al Contrastanga / Ecco il film della Sfida 2014

Claudio Bianchini

La Quintana al Contrastanga / Ecco il film della Sfida 2014

Quarto palio per Luca Innocenzi / Il Giotti finisce ultimo / Solo quattro in finale
Dom, 22/06/2014 - 14:50

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La lunga notte del solstizio d’estate si tinge dei colori blù ed oro del rione Contrastanga: a conquistare ‘il lauro cinto in ultima tenzone’ è messer Luca Innocenzi che si appunta al petto la quarta medaglia d’oro personale e portata dritto dritto in via Piermarini il sedicesimo palio, il primo alzato al cielo dal priore Francesco Felicioni.

Il trionfo di Innocenzi – Il trentaduenne cavaliere folignate ha portato a termine una giostra lineare e molto tenica, preciso sugli anelli, attento alle insidie del percorso e con tempi via via sempre in netto calo. Il Furente era inserito a pieno titolo nella ristretta cerchia dei tre papabili alla conquista dell’opera di Mario Consiglio ma se l’è davvero conquistata e strameritata: ha portato sull’otto di gara un eccellente cavallo debuttante, Guitto che non ha tradito le aspettative ed ha dato il meglio nonostante il problema fisico dovuto all’incidente occorsogli alle prove del palio di Faenza. Insomma, cosa chiedere di più? Tutti gli sforzi sono stati meritatamente ripagati con il premio più ambito, con quel Palio che ripaga di tutto.

L’inseguimento di Scarponi – Daniele Scarponi, altro super favorito della vigilia, deve accontentarsi di salire sino al secondo gradino del podio e piantare lì la bandiera bianco rossa del rione Croce Bianca. Competitivo e deciso a tutto sin dalla prima tornata, se la contende sino all’ultimo con Luca Innocenzi, quasi un testa a testa ma il riscontro cronometrico gli sarà sfavorevole, i tempi di Big More sono inferiori a quelli del velocissimo Guitto.

Al Giotti le chiavi del campo – Ma il film della Giostra della Sfida 2014 va rivisto dall’inizio, dal primo clamoroso colpo di scena: l’esclusione eccellente del campione in carica Massimo Gubbini del rione Giotti. I riflettori del Campo de li Giochi ieri sera erano puntati tutti su di lui, sull’Animoso protagonista assoluto della Quintana del quattrocentennale con la messa a punto di una storica ‘doppietta’. Il portacolori giottino, in sella a Lord Colossus è stato infatti l’unico ad uscire subito di scena nella prima tornata mancando clamorosamente il secondo anello da otto centimetri: un difficile approccio con la curva lo ha portato ad seguire una traiettoria decisamente stretta e questo lo ha fatto arrivare a ridosso della statua non allineato, tanto da lasciare il cerchietto nel suo pugno. Magra consolazione, resta comunque quello biancorosso il miglior tempo della serata: 53 secondi e 98 centesimi che lasciavano ben capire quello che avrebbero potuto fare dalle parti di piazza Faloci.

Molti i binomi competitivi – Accedono quindi in nove alla seconda manche: svetta in cima a tutti il rione Morlupo con il rientro di Lucio Antici su Review Blanc a 54” ed 11, promette già bene il rione Badia con Matteo Martelli che fa girare Nitro Horse a 55” e 05 e poi c’è pure Cristian Cordari dell’Ammanniti con la debuttante e promettente Agnesotta a 55” e 39 tempo decisamente più alto per Pierluigi Chicchini portacolori bianconero del rione Pugilli con 56 secondi e 72 centesimi che comunque puntava in primis a passare il turno. Francesco Scattolini, detentore del record ufficiale di pisa con 53 secondi e 21 centesimi, ha chiuso girando a 54” e 41.

Ecatombe alla seconda tornata – La seconda tornata è la cronaca di una ‘strage’ con clamorose eliminazioni, distrazioni, errori e performance a dir poco deludenti che hanno lasciato di stucco moltissimi quintanari e non solo. Accederanno in finale solo quattro rioni, il secondo assalto al Dio Marte ne lascerà ai box ben cinque, scene che non si vedevano da tempo.

Esclusi eccellenti – Niente finalissima per Cristian Cordari dell’Ammanniti: il Gagliardo ‘spizza’ il terzo anello da sei centimetri e chiude l’edizione di giugno ad un minuto, cinquanta secondi e sei centesimi. I sogni di gloria del rione La Mora vanno in frantumi quando il ‘Principe della Giostra’ Lorenzo Paci manca clamorosamente il primo bersaglio lasciando in mano al ‘Quintanone’: delusione ed un pizzico di rabbia per il popolo del Gelso che questa volta ci sperava davvero, tanto che in via Colomba Antonietti la notte è stata particolarmente turbolenta. Primo bersaglio da sei centimetri, fatale anche per il Pertinace del rione Cassero, Francesco Scattolini, che lascia con l’amaro in bocca i contradaioli della torre merlata. Carambola di svarioni per il veterano Gianluca Chicchini: il portacolori del rione Spada sbaglia il secondo anello e centra invece in pieno una bandierina dopo il terzo bersaglio, per concludere esce dal percorso prima di tagliare il traguardo e finisce così eliminato dalla gara. Un’ecatombe che coinvolge anche messer Lucio Antici del rione Morlupo: prestazione della seconda tornata tutto sommato buona, ma a sbarrargli la strada verso la terza spunta un’insidiosa bandierina lungo la curva.

In quattro in finale – La terza tornata vede protagonisti il ‘cucciolo di Giostra’ Pierluigi Chicchini venticinquenne cavaliere del rione Pugilli che conduce ottimamente Gaggiano, punta di diamante della scuderia puellara. Il Moro sfiora di poco il podio piazzandosi al quarto posto e chiudendo comunque a percorso netto con due minuti, 47 secondi e 40 centesimi. Sale finalmente sul podio il rione Badia, forse i ragazzi del priore Raoul Baldaccini si aspettavano ‘qualcosa in più’ ma intanto sono arrivati sino alla vetta della classifica grazie ad un Matteo Martelli in grande forma che su Nitro Horse porta a termine una giostra a due minuti, 46 secondi e 71 centesimi purtroppo poco o nulla contro cavalli decisamente superiori.

Sedicesimo palio al Contrastanga – Ed ora il film della Quintana di giugno 2014 riprende da dove lo avevamo lasciato: Daniele Scarponi chiude tutto perfettamente ma il riscontro cronometrico premierà Luca Innocenzi: qualche attimo di silenzio sia del popolo giallo-blù che di quello bianco-rosso e poi la voce dello speaker Mauro Silvestri decreta il vincitore: i popolani del Contrastanga scendono in campo, il Furente viene portato in trionfo ed al cielo il ‘palio western’ di Mario Consiglio. Una gioia incontenibile che dura sino alle prime luci dell’alba. E da oggi si pensa già a settembre. Prima di chiudere però, lasciamoci con le parole immortali del nostro Bando di Giostra…’che la concordia e l’amor della cittade tutta, son pur vittoria, e bella, e grande’!

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