Si va a comporre il puzzle dei contributi assegnati dalla Provincia di Perugia ai piccoli centri storici del territorio per la loro riqualificazione e valorizzazione. Dopo Deruta, dove l’Amministrazione provinciale collabora al progetto “Deruta si veste di ceramica”, adesso è la volta di Trevi dove si interviene con un finanziamento di circa 16.000 euro per il restauro dell’Affresco di facciata in Via dell’Ospizio. Un’opera risalente al XIV secolo che, una volta recuperata, andrà ad arricchire la già preziosa dotazione artistica della città di Trevi. Dell’iniziativa si è parlato questa mattina in Provincia nel corso di un incontro promosso dall’Assessorato all’urbanistica ed a cui ha preso parte il Comune di Trevi. “L’Umbria si caratterizza per la presenza di numerose città storiche – spiegano dall’assessorato provinciale – destinate a perdere le loro antiche ed originarie funzioni a causa della dispersione urbana ed a favore di nuovi attrattori localizzati in aree esterne. La Legge regionale 10 luglio 2008 n. 12 “Norme per i centri storici”, si pone come obiettivo il recupero dei centri storici, favorendo la realizzazione di progetti, azioni ed interventi di rivitalizzazione, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici. Anche la recente Legge regionale 26 giugno 2009, n. 13 “Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” annovera tra le finalità specifiche della pianificazione territoriale lo sviluppo di un sistema di città equilibrato, policentrico e integrato”. In questo contesto la Provincia di Perugia si sta dunque impegnando ad avviare un riequilibrio territoriale e ad indurre un’inversione di tendenza di questo processo di dispersione. In particolare fornendo alle Amministrazioni locali strumenti di intervento orientati in modo specifico alla rivitalizzazione dei centri storici e alla valorizzazione del vasto patrimonio culturale, di qualità urbana, di attività economiche e sociali in essi custodito. Come appunto nel caso di Trevi dove si vuole contribuire al restauro dell’affresco di Via dell’Ospizio. Esso raffigura un grande immagine di S. Cristoforo e una Crocifissione. E’ collocato all’ingresso dell’Ospizio, sotto al quale si apriva la Chiesa. Nell’edificio sacro, non più luogo di culto, trovò naturale sede la Confraternita del Gonfalone. La Chiesa, ora trasformata in civile abitazione, presenta un bel portale. Per l’Amministrazione comunale di Trevi l’iniziativa provinciale assume un valore molto significativo in quanto, come è stato detto, mettendo insieme piccole risorse si possono raggiungere obiettivi ambiziosi.