Categorie: Economia & Lavoro Perugia

La protesta della Polizia Provinciale: troppe difficoltà dopo i tagli

“Troppe lacune organizzative lasciate alla buona volontà degli operatori”. Questo è quanto lamenta il Corpo della Polizia Provinciale di Perugia, in seguito all’assemblea del 28 febbraio tenuto dalla UIL FPL (Federazione Poteri Locali), durante la quale si è fatto il punto sulle iniziative da intraprendere e sulle difficoltà organizzative visti i tagli e, soprattutto, visto il silenzio dell’Amministrazione Provinciale in seguito alle reiterate richieste delle forze dell’ordine.
D’altronde già lo scorso luglio il sindacato della Polizia, insieme agli altri organi della UIL, aveva evidenziato come nella manovra del Governo Monti, mentre si tagliavano i costi delle pubbliche amministrazioni, erano “assolutamente marginali o assenti seri interventi finalizzati all’abbattimento dei costi della politica, alla eliminazione degli sprechi, alla lotta all’evasione ed elusione fiscale ed alla corruzione oramai dilagante”. Oggi, a detta della UIL FPL Umbria, la situazione non è affatto cambiata. Anzi, si è acuita proprio per il silenzio dell’esecutivo provinciale.
I problemi, in effetti, non sono pochi e sono riassunti dallo stesso sindacato, come quelli legati agli straordinari (centinaia di ore di straordinario non rimborsate, nonostante ci siano documenti vidimati a testimonianza); o il finanziamento d’indennità: l’ampliamento del Corpo in termini di operatori e di nuovi servizi comporta un incremento dei costi di indennità per i lavoratori della Polizia Provinciale. Un costo, chiaramente, a carico dell’Ente Provincia, già in palese difficoltà visti i tagli nazionali. Si rischia, in pratica, “una drastica riduzione delle risorse a disposizione della generalità dei lavoratori”. Il sindacato, dunque, chiede che vengano destinati altri soldi per i nuovi servizi e che questi vengano determinati in un progetto specifico. Ma non finisce qui: proteste anche per la sicurezza sul lavoro, per dotare tutti i lavoratori impiegati in servizi di polizia stradale di adeguato materiale rifrangente, come previsto dal Codice della Strada e dalla normativa (giubbotti antitaglio/antiproiettile, casco di protezione, manganello di segnala-zione e spray a norma “nonché di ogni dispositivo di protezione individuale che possa ridurre i rischi per gli operatori impiegati in servizi a maggior rischio”); e per le timbrature: il sindacato chiede anche di rendere pienamente operativo ed efficiente il sistema di gestione delle timbrature e dell’orario di lavoro anche per il personale della Polizia Provinciale. Problemi anche per il vestiario: la Polizia lamenta anche la mancanza del vestiario. Si chiede, dunque, una fornitura adeguata.
Ora la palla passa in mano alla Provincia.

Car. Gaz.