La Presidente della Regione Catiuscia Marini ha incontrato ieri la Giunta di Confindustria Umbria per un confronto sui temi dell'attualità economica e sui programmi che l'Esecutivo regionale intende portare avanti per far fronte alla difficile situazione economica generale e per realizzare le auspicate riforme istituzionali ormai necessarie di fronte al drastico taglio dei trasferimenti dallo Stato.
“Quelli che stiamo vivendo, ha affermato la presidente Marini, sono giorni particolarmente complessi e difficili per noi, per il Paese e per l'Europa. Domani (oggi ndr) saremo come presidenti delle Regioni italiane dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti per conoscere le ulteriori evoluzioni, anche sul versante della spesa sanitaria e del contenimento dei conti pubblici, che il Governo sta definendo con la cosiddetta spending review”.
“L'Umbria, ha sottolineato la Presidente, già da tempo ha impresso una accelerazione al processo delle riforme proprio per la grande consapevolezza che questa fase difficile dell'economia impone di fare più velocemente alcune scelte che attengono alle politiche pubbliche regionali ed al complesso dei servizi essenziali, in considerazione del peso che esse hanno sul bilancio. C'è, infatti, la necessità da una parte di mettere in atto azioni che servano a cogliere gli obiettivi di risparmio e contenimento della spesa che il Governo impone, e che si aggiungono alle precedenti manovre economiche del passato Governo che ha a sua volta imposto pesantissimi tagli ai trasferimenti statali. Dall'altra parte, proprio grazie ad una rigorosa azione di riforme sarà possibile recuperare quelle risorse da destinare a politiche di crescita e sviluppo, senza le quali sar pressoch impossibile far ripartire l'economia”.
In questo contesto, la sanità rappresenta il tema centrale delle riforme, in quanto cogliere l'obiettivo della sostenibilità finanziaria del sistema umbro anche per il 2013 fondamentale al fine di evitare che tutto il resto del bilancio regionale ne venga condizionato.
“Rimaniamo convinti, ha altresì affermato la Presidente Marini, della necessità di evitare l'uso della leva fiscale per mantenere in equilibrio i conti, ma soprattutto per mantenere alta la qualità del sistema sanitario regionale che deve rimanere pubblico ed universalistico. Per questo, ferma intenzione della Giunta Regionale, fare in modo che l'intera riforma possa essere operativa già a partire dal 1 gennaio 2013”.
Nel corso dell'incontro è stato affrontato anche il tema della programmazione delle risorse comunitarie, principale strumento che la Regione ha per realizzare politiche di sviluppo e sostegno alle imprese.
In vista della nuova stagione dei fondi strutturali, è auspicabile – secondo la Presidente – una programmazione integrata tra le Regioni Umbria, Marche e Toscana. Ci determinerebbe un salto nella politica di programmazione e di sviluppo che deve saper guardare oltre i confini regionali e, soprattutto su alcuni “asset” strategici, indurre a ragionare in termini di “macroarea”, perchè l'Italia di mezzo può essere un grande motore per lo sviluppo dell'Umbria e del Paese. In questo, ha concluso la Marini, sarà fondamentale il ruolo delle rappresentanze delle imprese ed in primis quello di Confindustria.
Sulla base dell'intervento della Presidente Marini, si è sviluppata una ampia discussione, nella quale, da parte del Presidente di Confindustria Umbria Umbro Bernardini e degli imprenditori presenti sono state evidenziate le principali criticità che condizionano oggi l'attività delle imprese, ed in particolare le difficoltà di accesso al credito, i ritardi di pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni, la complessità delle procedure burocratiche ed amministrative.
Ha formato oggetto di esame anche la riforma di Sviluppumbria e GEPAFIN e la razionalizzazione della galassia delle imprese a partecipazione pubblica che operano nel campo della information comunication technology. Largo spazio è stato dedicato anche alle politiche che la Regione può mettere in campo per aiutare le imprese a fronteggiare la crisi che ha colpito in particolare il settore manifatturiero ed i lavoratori in esso occupati ed è stata sollecitata la implementazione delle riforme, di recente approvate, della pubblica Amministrazione regionale, dell'ordinamento normativo e delle procedure amministrative i cui benefici non sono ancora percepiti dalle imprese.
Condivisione è stata espressa dagli imprenditori per l'azione della Giunta Regionale volta a razionalizzare i servizi sanitari ed a contenere più in generale la spesa pubblica, scongiurando il ricorso alla leva fiscale, che sarebbe deleterio nelle attuali circostanze.
Un incontro definito, in conclusione, dal Presidente Bernardini di grande utilità, che ha dato modo ai componenti dell'organo direttivo di Confindustria Umbria di conoscere più nel dettaglio gli indirizzi delle politiche regionali e di sottoporre alla Presidente Marini problemi e istanze delle imprese umbre, in un rapporto costruttivo e di corresponsabilità quanto mai necessario nella attuale avversa congiuntura.