Cronaca

La polizia rimpatria noto pusher di Fontivegge

Un ricco curriculum criminale. E’ arrivato nel 2011 in Sicilia ed ha ottenuto il permesso di soggiorno per profughi con cui si è trasferito a Perugia e in poco più di un anno è stato arrestato due volte, per spaccio di stupefacenti, in piazza del Bacio, dalla squadra mobile. L’ufficio immigrazione gli ha revocato il suo soggiorno, lo ha espulso e, nel 2013, lo ha accompagnato ad un Cie; da lì, prima del suo rimpatrio, è fuggito.

E’ ritornato a Perugia ed è stato nuovamente arrestato a Fontivegge dalla guardia di finanza; quindi dalla squadra mobile perché, sempre in piazza del Bacio, con un coltello alla gola ha rapinato un passante. L’ultimo arresto è stato effettuato nell’estate dello scorso anno, per scontare, sino a ieri, a Capanne, le pene definitive dei suoi crimini commessi.

Il Tribunale di Sorveglianza gli aveva proposto il rimpatrio, quale misura alternativa alla detenzione, ma lui si era opposto, riferendo al che il suo periodo di detenzione era servito per rieducarlo ed integrarsi in Italia. Ma le sue argomentazioni sono state ritenute infondate dal Giudice e  il provvedimento è stato disposto.

Ieri, in condizioni di sicurezza, gli agenti dell’ufficio immigrazione lo hanno prelevato in carcere e condotto a Fiumicino; assicurata la presenza di poliziotti della questura di Perugia anche a bordo del volo che lo ha ricondotto in Tunisia. Se dovesse far rientro al primo controllo rientrerebbe in carcere per scontare il periodo di pena residuo.