Dopo le proteste sollevate da residenti e utenti di via XVI giugno, che l'hanno definita senza mezzi termini “strada killer” ora la questione verrà offrontata direttamente in Consiglio comunale, a seguito di un'interrogazione presentata da Stefania Filipponi, capogruppo della lista civica di minoranza, 'Impegno Civile'.
Marciapiedi fuori legge – Dopo il drammatico incidente verificatosi nei giorni scorsi . si legge nel documento – i residenti sono tornati a segnalare la pericolosità di via XVI giugno. In particolare hanno evidenziato che non esiste marciapiede sul lato destro, ove sono ubicate le abitazioni, mentre quello realizzato sul lato sinistro non risulta a norma di legge, essendo, in ogni caso, impraticabile per i portatori di handicap – rileva – inoltre la siepe che delimita il marciapiede stesso, impedisce la visibilità agli utenti della strada.
Pericoli per pubblica incolumità – I segnali d'immissione in via Innamorati e via del Roccolo, posti sulla carreggiata – scrive la Filipponi – potrebbero costituire intralcio e, quindi, un pericolo per la pubblica incolumità, mentre altra segnaletica risulta addirittura sbagliata. Pertanto la capogruppo di 'Impegno Civile' chiede se marciapiedi e segnaletica siano rispondenti alle norme del codice della strada, e quali interventi intenda adottare l'amministrazione comunale per evitare pericoli per la pubblica incolumità, più volte segnalati dai residenti.