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La nuova normativa europea sull'etichettatura è legge

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il nuovo regolamento sull'etichettatura alimentare varato lo scorso luglio dal Parlamento europeo. Gli Stati nazionali dovranno recepire le misure entro tre anni, che diventano cinque per le informazioni nutrizionali.

La nuova normativa, cui si è giunti dopo quattro anni di serrato dibattito, sostituisce la vecchia direttiva del 1979 e estende l'obbligo di indicare la provenienza in etichetta per tutte le carni fresche (pollame, maiale, ovine, caprine), al pari di quanto già stabilito per quella bovina, dopo l'emergenza della “mucca pazza”.

Ecco le principali novità della nuova etichetta:

– Obbligatoria la dichiarazione nutrizionale: il contenuto energetico e le percentuali di grassi, carboidrati, sali, zuccheri, devono essere indicate sull'imballaggio in una tabella comprensibile, facilmente leggibile, in 100 grammi o 100 milligrammi, o anche espresse per porzione.

– Segnalazione allergeni: le sostanze che possono provocare allergie devono essere segnalate con richiami grafici. Le informazioni sugli allergeni dovranno essere fornite anche per i cibi non imballati.

– divieto di indicazioni fuorvianti sulle confezioni: stop a informazioni fuorvianti, e riguardo ai cibi “taroccati”, è previsto che siano facilmente identificabili; ad esempio i “similformaggi” prodotti in realtà con materie vegetali, dovranno essere indicati come “prodotti di imitazione”; così come la carne ottenuta da combinazioni di più parti di carni dovrà essere indicata come 'carne ricomposta.

– dimensione minima dei caratteri tipografici: le diciture obbligatorie dovranno avere caratteri non inferiori a 1,2 mm, o 0,9 mm se le confezioni hanno superfici piccole, comunque disposte nella maniera più favorevole per l'acquirente.

– scadenza: la data di scadenza dovrà essere presente oltre che sulla confezione interna, anche sull'involucro interno del prodotto. Va indicata anche la data di indicazione.

Il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, sottolinea come «molto importante l'obbligatorietà in etichetta del paese d'origine o del luogo di provenienza per tutte le carni, suine, avicole, ovi caprine, refrigerate e fresche».