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La mostra di Ferdinando Cioffi celebra 10° anniversasio del gemellaggio Spoleto-Schwetzingen

In occasione del decimo anniversario della firma del patto di gemellaggio tra Spoleto e Schwetzingen, città tedesca del Baden-Wurttemberg, è stata organizzata una serie di eventi per celebrare la ricorrenza e per consolidare le relazioni tra le due città.

Sabato 19 settembre, alle ore 17, nelle Sale espositive dell’ex Monte di Pietà, è in programma l’inaugurazione della mostra “Ferdinando Cioffi Portraits – da Schwetzingen a Spoleto” del noto fotografo italiano Ferdinando Cioffi, che da anni vive a Schwetzingen.

Ferdinando Cioffi è uno dei più noti fotografi ritrattisti d’Italia. Gestisce il suo atelier a Milano e di tanto in tanto trascorre dei periodi a Schwetzingen – è la presentazione , della responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Schwetzingen Barbara GilsdorfColtiva la passione per la fotografia fin dalla gioventù. La famiglia Cioffi vive per alcuni anni negli Stati Uniti. Qui, negli studi newyorkesi di Richard Avedon e Irving Penn, il giovane Ferdinando acquisisce i rudimenti tecnici ed estetici sui quali fonderà in seguito la sua arte fotografica. Da questi due grandi fotografi ritrattisti e di moda del ventesimo secolo, non solo recepisce le prime idee sullo sfaccettato rapporto con la luce, ma apprende anche i segreti della fotografia ritrattistica: cogliere l’essenza di una persona e catturarla con l’obiettivo.

Ferdinando Cioffi mette in pratica magistralmente e con uno stile inconfondibile queste prime competenze acquisite, ritraendo personalità di spicco come Catherine Deneuve, Paul Bocuse, Baron Rothschild, la famiglia Barilla, Louis Vuitton o Fernando Botero. Oltre a questi personaggi “ricchi e famosi”, egli fotografa anche “signori nessuno”, persone comuni dai volti espressivi, caratterizzate da una bellezza marcata, da un carisma particolare. Cioffi sfrutta volentieri queste scoperte dei primi anni nelle sue fotografie pubblicitarie. È il caso, ad esempio, della studentessa romana Barbara Stori, il cui mezzo profilo richiama alla mente la bellezza aristocratica degli antichi busti romani.

Ferdinando Cioffi crea con il suo obiettivo composizioni che ricordano i dipinti di fine ‘500, inizio ‘600. Organizza e compone tutti i protagonisti in una messinscena teatrale. Plasma con la sua macchina fotografica, lascia emergere i soggetti da uno sfondo incredibilmente scuro accompagnandoli sotto la luce dei riflettori o li trasferisce in una scena che si adatta perfettamente alle loro azioni. Teatrali sono anche i gesti e le pose degli individui rappresentati e i loro accessori. Niente è lasciato al caso, tutto è attentamente scelto al fine di suggerire informazioni essenziali su tali individui”

I festeggiamenti per il decimo anniversario del gemellaggio tra Spoleto e Schwetzingen sono cominciati nel maggio scorso quando una delegazione, composta dal Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, dal Presidente del Consiglio Comunale Giampiero Panfili e da alcuni rappresentanti del Consiglio comunale di Spoleto, ha partecipato alla inaugurazione della mostra illustrativa delle opere di numerosi giovani artisti spoletini denominata “SPOLETO 2015: NUOVE GENERAZIONI”, alla intitolazione di una via di Schwetzingen denominata Spoletostrasse, e all’incontro con lo staff dello Schwetzinger Festspiele per valutare eventuali forme di collaborazione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto.