Passa in secondo piano la vittoria della Olio Monini sulla Divani&Divani Avellino. Perchè da questo pomeriggio, dal fischio di inizio della gara, è apparso subito evidente che la società giallo-blu ha un problema decisamente più grande della stessa classifica: la coesione societaria.
E’ stata notata infatti l’assenza del presidente del club Fabrizio Cardarelli, con ogni probabilità deluso per l’atteggiamento che il club ha tenuto nel “caso Falaschi” (l’alzatore che ha rifiutato l’ingaggio a Latina per lasciare il posto a Ivan Zaitsev).
Non parla Cardarelli. Al telefono, contattato da TO®, si limita solo a dire che è “contento per questa vittoria”: Non c’è possibilità di saperne di più. Non conferma neanche di aver convocato per il 29 dicembre prossimo il consiglio di amministrazione: ufficialmente per fare il punto della situazione; ma i bene informati sostengono che potrebbe essere l’occasione per annunciare dei risvolti clamorosi. A cominciare, forse, dalle stesse dimissioni di Cardarelli e di una buona parte del consiglio. Dunque la linea ‘morbida’ tenuta dal vice Alberto Corsetti e dal ds Montanari potrebbe rivelarsi un boomerang. Perchè la società, sull’affaire Zaitsev, è di fatto spaccata in due. Oggi, ad onor del vero, come sette giorni fa, Falaschi ha fatto la sua dignitosa partita dimostrando di esser un professionista, nonostante la giovane età: erano in molti ad aver paura di una sua ritorsione. Che puntualmente non c’è stata. Ma questo non cambia le cose, se dirigenti e tecnico pensano che sia arrivto il momento di aumentare la qualità della cabina di regia. Certo mercoledì si va nella tana del fanalino di coda del Pineto ed è probabile che arrivino altri tre punti preziosi. Ma l’inverno è lungo. Troppo lungo. E rigido. Lo sanno bene tutti, anche i tifosi che in settimana hanno lanciato un appello a Falaschi a far spazio a Zaitsev. Ma non è successo nulla. Sfortuna vuole poi che proprio contro l’Avellino l’opposto Valdir si sia infortunato ricadendo sui piedi dell’ex di turno Perez: trasportato al nosocomio di Spoleto, i sanitari gli hanno diagnosticato ‘solo’ uno stiramento dei legamenti. Ma ne avrà a dir poco per almeno 15 giorni.
Ora non resta che attendere il 29 dicembre, quando i 15 consiglieri della Monini Marconi si ritroveranno per fare il punto della situazione. Una riunione che, a dispetto del capodanno, si annuncia con il botto anticipato.
(Ca.Cer.)
LA CRONACA CONTRO L’AVELLINO
SPOLETO: Campagnaro 9, Medenis 15, Gullà (l), Falaschi 4, Corsini 12, Valdir, Ricardo 14, Lattanzi 9, Vigilante 9,Gatto. N.e.: Pavan, Giuliani, Grechi. All.: Fausto Polidori
AVELLINO: Perez 17, Enoch 8, Lionetti (l), Garnica 5, Kirchein 15, Bassi 7, D’Avanzo 5, Bonito, Marolda, Domizioli, Nemeth. All.: Aniello Mosca.
Arbitri: Angelo Rusalen e Gianluca Trevisan
Parziali set: 25-19, 25-22, 26-28, 25-17
Durata set: 25’, 24’, 26’, 22’. Totale: 97’
I punti: Spoleto battute vincenti 3, battute errate 12, muri punto 15, errori punto 12. Avellino b.v. 4, b.e. 17, m.p. 8, e.p. 14
Note – Spettatori 945
Spoleto ci prova contro l’Avellino. E ci riesce a strappare tre punti preziosi che fanno tanto bene per tentare di togliersi dal girone infernale della retrocessone. Partono bene gli oleari anche se è l’ex di turno Perez a combinare, involontariamente, un bel guaio ai locali: Valdir cade sui piedi del ‘braccio armato’ di Mosca ed è k.o.. Tocca a Lattanzi prima e Medenis poi a prendere le redini dell’attacco. La manovra riesce e, punto su punto, la Moninini si porta sul 2-0. Perez e Kirchein approfittano di un calo difensivo (buona comunque a prova di Campagnaro e Corsini) e, seppur a stento, accorciano le distanze. 2-1. Senza storia il quarto set. A chiudere la gara, ironia della sorte, è proprio l’ex della Divani&Divani, Niccolò Lattanzi
LA CLASSIFICA
Callipo 28, Verona 28, Crema 26, TTLines Catania 25, Loreto 23,Taviano 21, Castellana 20, Isernia 20, Forli 20, Santa Croce 19, Bassano 18, Cagliari 15, Monini 14, Mntova 13, Avellino 11, Pineto 8.