Per anni aveva costretto la moglie a subire angherie, soprusi e violenze, anche davanti ai figli minori. E quando la donna non ce l’ha fatta più e si è rivolta alla polizia per avere protezione da quell’uomo, lui, un 41enne residente a Perugia, se l’è presa con i suoceri.
Il racconto della donna, 35enne, ha aperto uno spaccato di violenza domestica reiterata nel tempo, consistita in continue percosse e minacce, tale da far sì che gli agenti, accertata la veridicità dei fatti, avviassero la procedura di ammonimento per violenza domestica.
L’ammonimento ricevuto dopo la denuncia e la richiesta di protezione effettuata in Questura dalla moglie, che nel frattempo, insieme ai figli, era stata ospitata in una struttura protetta, non ha indotto l’uomo a calmarsi. Anzi. A quel punto, non potendosela più prendere con la compagna, ha iniziato a perseguitare i suoceri, a suo dire responsabili della decisione presa dalla moglie.
Le minacce di morte si sono fatte sempre più aggressive, con i due coniugi che nelle ultime settimane hanno vissuto nel terrore che l’uomo potesse compiere i suoi propositi. L’uomo addirittura si è recato sotto casa degli anziani i quali, peraltro, già vivevano da tempo in perenne stato di vero e proprio terrore per i comportamenti del genero, costringendo il suocero ad accompagnarlo presso una stazione di servizio per acquistare della benzina poi travasata in una tanica, non specificando l’uso che dovesse farne. Nel frattempo la suocera, temendo sia per la propria incolumità che per quella del marito, dato che il genero aveva già manifestato l’intenzione di uccidere moglie e suoceri, ha dato l’allarme alla polizia.
Gli agenti, quindi, constatando che la misura dell’ammonimento non ha indotto il 41enne a modificare i propri comportamenti ma, al contrario, lo ha portato ad estremizzare forme violente e vessatorie, hanno proceduto al suo arresto per atti persecutori, ponendo così fine al lungo incubo vissuto sia da moglie e figli, che dai suoceri.
Lo stalker è stato associato al carcere di Capanne a disposizione dell’autorità giudiziaria.