Più volte avrebbe picchiato la moglie, spedendola al pronto soccorso. Fino a spingerla ad andare via di casa. Ma a quel punto l’uomo, un 61enne di Montefalco, si è addirittura recato sotto la nuova abitazione della donna con una tanica di benzina, minacciando di darle fuoco.
Il 61enne finito così in arresto (ai domiciliari con l’apposizione del braccialetto elettronico) su disposizione del del gip del tribunale di Spoleto.
Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della Stazione di Giano dell’Umbria, comandata dal maresciallo Stefano Partenzi.
Le condotte vessatorie e di violenza domestica – secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Spoleto coordinati dal pm Elisa Iacone – sono andate avanti per mesi. Arrivando a sfociare anche in episodi di brutale aggressività tanto che, in più occasioni, la donna è stata costretta a recarsi in ospedale a causa delle lesioni riportate.
Ormai provata dalla vicenda, la signora ha deciso quindi di cambiare abitazione, lasciando la casa coniugale e scegliendo di denunciare tutto ai carabinieri della stazione di Giano dell’Umbria che, in pochissimo tempo, hanno ricostruito le condotte dell’uomo. L’uomo è dunque finito sotto inchiesta, ma ciò non lo ha fermato.
Infatti, anche recentemente ed in violazione delle misure di restrizione per la limitazione della diffusione del covid-19, ha continuato a vessare la moglie raggiungendola più volte sotto casa. In una circostanza ha portato addirittura con sé una tanica di benzina con la quale ha minacciato di darle fuoco. Non solo: è arrivato anche a pubblicare sui social le foto del volto tumefatto della consorte.
Da qui, quindi, la richiesta della Procura, avallata dal giudice per le indagini preliminari, di applicazione della misura cautelare poi eseguita dai carabinieri.