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“La medicina nel basso Medioevo, tradizione e conflitti”, a Todi 50esimo convegno storico

La medicina nel basso Medioevo, tradizione e conflitti: è questo il tema del cinquantesimo convegno storico internazionale promosso a Todi dal Centro italiano di studi sul basso medioevo e dall’Accademia tudertina. L’appuntamento è dal 14 al 16 ottobre, alla sala del Consiglio dei palazzi comunali.

Domenica 14 ottobre, alle ore 10, la cerimonia di apertura del Convegno. Alle 10,30 la prima relazione, di Jacquart, su “Cinquante ans de recherches sur la médecine de la fin du Moyen Âge: une diversité d’approches”. Nel pomeriggio, alle 15.30, Stok parlerà di “Tradizione e circolazione dei testi medici antichi”. Quindi Canetti: “Terapia sacra: guarire al santuario”. Alle 17.15 sarà la volta di Sannino: “Magia medica nel De mirabilibus mundi”; a seguire discussione sulle relazioni.

Lunedì 15 ottobre si riprenderà alle ore 9 con la relazione di Tonelli su “Malattia e terapia nello specchio della letteratura”. Quindi Zuccolin parlerà di “Questioni di genere tra medicina e filosofia nel medioevo. Tendenze storiografiche recenti”. Seguirà alle 10.45 Criscianti: “Medicina e alchimia”. Quindi Giralt: “La scolastica medica all’inizio del secolo XIV”.

Nel pomeriggio si riprenderà alle 15: Nicoud relazionerà su “La scrittura dei consilia nella medicina medievale”. Successivamente Ventura parlerà de “La Scuola Medica Salernitana e la sua produzione scritta: risultati e questioni aperte intorno ai “maestri salernitani””. “Il corpus delle traduzioni di Niccolò da Reggio” sarà trattato da Fortuna, mentre Duranti parlerà di “Medicina e diritto: confronti dottrinari e convergenze professionali”.

Martedì 16 ottobre i lavori inizieranno alle 9 con la relazione di Paravicini Bagliani, “I medici alla corte papale nel Medioevo”. Seguirà Pomarici su “La salute come ‘stile di vita’: immagini dai Tacuina sanitatis e dai Libri d’Ore”, mentre Falla Castelfranchi relazionerà su “Culto e immagini dei santi medici a Bisanzio”. Sarà poi la volta di Cova, con “La malattia come frutto del peccato nella religiosità medievale: Bonaventura e la riflessione duecentesca sui rapporti tra pena e colpa”. Alle 11.30 Pereira relazionerà su “Come e perché sbagliano i medici? La critica di Ruggero Bacone nel De erroribus medicorum”. Alle 15 si riprenderà con Foscati con “Il linguaggio della medicina fuori dalla medicina. I nomi delle malattie nei testi agiografici (XIII-XV secolo)”. Quindi la relazione di Moulinier-Brogi, “I medici visti dai teologi”. Infine, prima dell’ultima discussione, Bottiglieri con “Circolazione dei testi medico-botanici nell’Italia centromeridionale alla luce delle Pandectae di Matteo Silvatico: ipotesi e riscontri”.

I relatori: Corinna Bottiglieri, Roma; Luigi Canetti, Università di Bologna; Luciano Cova, Università di Trieste; Chiara Crisciani, Università di Pavia; Tommaso Duranti, Università di Bologna; Marina Falla Castelfranchi, Università del Salento; Stefania Fortuna, Università Politecnica delle Marche; Alessandra Foscati, Università di Bologna; Sebastià Giralt, Universitat Autònoma de Barcelona; Danielle Jacquart, École Pratique des Hautes Études, Paris; Laurence Moulinier-Brogi, Université Lumière – Lyon 2; Marilyn Nicoud, Université d’Avignon et des Pays de Vaucluse; Agostino Paravicini Bagliani, Université de Lausanne, SISMEL – Firenze; Michela Pereira, SISMEL, Firenze; Francesca Pomarici, Università di Roma “Tor Vergata”; Antonella Sannino, Università di Napoli “L’Orientale”; Fabio Stok, Università di Roma “Tor Vergata”; Natascia Tonelli, Università di Siena; Iolanda Ventura, Università di Bologna; Gabriella Zuccolin, Università di Pavia.