La Meccanotecnica Umbra punta al mercato nord americano. Nelle scorse settimane, infatti, l'azienda di Campello sul Clitunno, ha siglato con una lettera di intenti finalizzata all'acquisizione della società “Cyclam Nord America”, impresa texana specializzata nella produzione di tenute meccaniche per pompe per il settore automotive e finora una delle concorrenti più agguerrite dell’impresa umbra.
Cyclam, che fino a due anni fa faceva parte di un importante gruppo americano dell'industria meccanica, ha il suo stabilimento produttivo a San Fernando in Messico che impiega 180 collaboratori e ha un fatturato di 18 milioni di dollari.“
“Si tratterebbe per noi di un’acquisizione strategica che stiamo portando avanti con il supporto di Simest -ha spiegato Carlo Pacifici della Meccanotecnica Umbra- e che ci permetterebbe di introdurci nel mercato americano dell'automotive mettendoci nelle condizioni, quando gli effetti della crisi si saranno attenuati, di essere pronti a intercettare la domanda dei più importanti gruppi automobilistici del Nord America.
Con questa possibile nuova acquisizione Meccanotecnica Umbra, leader nel mercato delle tenute meccaniche per pompe idrauliche che trovano applicazione in particolare nella produzione automobilistica e degli elettrodomestici, consolida la sua dimensione internazionale, proseguendo nel percorso che in dieci anni ha portato l’impresa umbra a rafforzare la propria posizione nei più strategici mercati esteri. Uno degli ultimi passi in questa direzione è stato compiuto due settimane fa con la creazione di una joint venture in India con una multinazionale giapponese che opera anch’essa nel settore della componentistica automotive.
Nel 2008, Meccanotecnica, che ha fatturato quest’anno 30 milioni di euro, aveva acquisito il controllo della Società svedese HUHNSEAL AB azienda affermata nella produzione, tecnologicamente molto evoluta, di sistemi di tenuta meccanica per usi speciali, settore complementare alla gamma di prodotti della Meccanotecnica. Ma lo sviluppo del processo di internazionalizzazione risale già al 2000 quando Meccanotecnica aveva realizzato la sua prima unità produttiva in Brasile, proseguendo, 2005, con la creazione dello stabilimento cinese. “Il nostro impegno – ha sottolineato Pacifici – sarà ora rivolto a perseguire la migliore integrazione tra le nostre risorse produttive, logistiche e manageriali in modo da accrescere la competitività e la capacità di risposta del Gruppo alle esigenze dei clienti. Fermo restando che tutte le attività di ricerca e sviluppo tecnologico dei prodotti rimarranno concentrate nella sede principale di Campello”.