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La mappa delle aziende in crisi in Umbria. Un bollettino di guerra da Perugia a Terni

Sara Minciaroni

Praticamente un bollettino di guerra, un quadro buio e preoccupante, quello che emerge dalla mappatura della crisi in Umbria realizzata dalla Cgil. Licenziamenti, chiusure e ricorso agli ammortizzatori sociali vengono riassunti nei dati relativi ad un’analisi svolta nel mese di settembre, secondo il sindacato sono tuttavia destinati ad aggravarsi, di seguito gli esiti dell’indagine divisa per settori e provincia di appartenenza delle aziende. Particolarmente in difficoltà il settore automotive, collegata anche ai fermi di Fiat. Le Società di servizi e appalti hanno avviato le Procedure di cassa integrazione, soprattutto a causa della diminuzione degli appalti pubblici, con ulteriori rischi legati agli effetti della spending review. Per quanto riguarda il commercio il sindacato segnala un abuso del ricorso al part time che determina una forte contrazione dei redditi dei lavoratori del settore. settore della meccanica e caldareria è fortemente in crisi, nelle principali aziende dell'Umbria si ricorre a ristrutturazioni e agli ammortizzatori sociali. Il settore dell'edilizia in cui prevalgono situazioni di aziende medio-piccole ha avuto un crollo di quasi il 50% degli addetti dal 2008 e 10mila lavoratori in meno. Dai 22mila del 2007 agli attuali 12mila, di cui molti ancora in cassa integrazione. Sentore del fatto che nel prossimo anno si rischi un' ulteriore caduta. Anche negli impianti fissi, praticamente la quasi totalità delle aziende ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.

Metalmeccanico a Perugia – La Merloni (Nocera Umbra) attualmente in Cig straordinaria (350 tra quelli entrati; tutti altri 6-700 a zero ore) e l' accordo di programma siglato da Porcarelli, l'imprenditore marchigiano che ha rilevato una parte dell'ormai ex azienda Merloni,non è ancora a regime. Insomma l'azienda di elettrodomestici è ancora molto distante dall' attività normale. La Faber (Fossato Vico) ha oramai terminato il periodo di cassa integrazione ordinaria, da ottobre i lavoratori godono della Cig straordinaria e poi andranno verso la mobilità. Il 50% dei dipendenti viene considerato in esubero (su 190, rioccupati 98).Trafomec-EuroTrafo (Tavernelle-Fabro). Cassa integrazione in deroga per l'azienda del Trasimeno, su 157 dipendenti è stato dichiarato un esubero di 105. La partita si giocherà tutta entro la fine dell'anno. Ims (Spoleto), Cassa integrazione ordinaria per circa 400 dipendenti. Giannelli Silencer (San Giustino), 58 dipendenti 30 esuberi, cassa integrazione straordinaria fino a fine anno. Tre aziende: Omc – Cfm – Omp (Perugia), circa 100 dipendenti in cassa integrazione ordinaria. Solfer – Termovana-Arietana (Umbertide), cassa integrazione ordinaria per 130. SacofgasFonderie 3M (Città Castello) 120 dipendenti in cassa integrazione ordinaria. Rigel (Gubbio) 40 in cassa integrazione ordinaria. Gruppo Sintesi (Perugia), Cassa integrazione ordinaria per tutto il personale.

Metalmeccanico a Terni – AST-ThyssenKrupp fusione con Outukumpu. Società delle Fucine, ha fatto ricorso ai contratti di solidarietà. Faurecia è in cassa integrazione ordinaria. IlServ, tutti i contratti in scadenza a fine anno, fortemente interessata a progetto fusione Ast.

Commercio, terziario e servizi a Perugia Modi & Moda (Perugia) chiusa a gennaio, chiesta cassa integrazione straordinaria, ma i lavoratori sono senza reddito da gennaio. Wonderful (Umbria), chiusi tutti i negozi (tranne un punto vendita a Foligno), con 200 lavoratori fuori. Soltanto per due dei punti vendita si prospetta una prosecuzione dell'attività con nuovi soggetti. Settore concessionari auto, molta cassa integrazione, su tutte la più eclatante la chiusura di Montagna Group. Brico (Ellera di Corciano) chiuso. Eldo (Perugia) chiusura e riapertura con nuova proprietà.

Commercio, terziario e servizi a Tern – Wonderful, chiusi 5 punti vendita, lavoratori in cassa integrazione e mobilità (circa 25 lavoratori). Unicoop Tirreno (Terni-Narni), chiusura punto vendita negozio Narni e centro. Amministrativo Terni mobilità per 31 lavoratori. Cna (Terni), apertura cassa integrazione in deroga. Usi ex Multimediale (Terni), cassa integrazione in deroga (42 lavoratori coinvolti). Gruppo Centralmotor (Terni), contratti solidarietà e apertura procedure cassa integrazione straordinaria (circa 80 lavoratori coinvolti). Gruppo Rossi Mercedes, apertura procedure cassa integrazione straordinaria. Chiusura della concessionaria Montagna Group 46 i lavoratori interessati.

Edilizia e costruzioni a Perugia – Solo per citare le aziende principali: Grifo Cornici (Magione), cassa integrazione in deroga in attesa del concordato (40 lavoratori). Cementerie Barbetti (Gubbio), cassa integrazione ordinaria e mobilità (120 lavoratori coinvolti). Colacem (Gubbio), mobilità (8 dipendenti). Fbm (Marsciano), cassa integrazione ordinaria (250 lavoraori). Fbm (Bevagna), cassa integrazione straordinaria (130 lavoratori), Manini (Bastia) ,cassa integrazione ordinaria (circa 100 lavoratori). Pucciarini (Perugia), cassa integrazione a zero ore (circa 40 dipendenti).

Edilizia e costruzioni a Terni – Settore edilizia (provincia Terni): dai 4.600 dipendenti del 2009 si è scesi ai 2.100 di marzo 2012. Nello stesso periodo le imprese sono passate da 846 a circa 620. Pallotta (Terni), riduzione personale.Fornace Salan (Terni), fallimento e chiusura (2011). Fbm (Terni), cassa integrazione ordinaria rotazione (52 dipendenti). Wiennerberger (Terni), cassa integrazione straordinaria e procedura mobilità. Celi (Stroncone), cassa integrazione in deroga.

Alimentare – Piselli (Pierantonio), fallimento, subentro due nuove imprese, cassa integrazione. Cassetta (Arrone), mobilità per 10 e 26 ripartiti con nuova azienda cooperativa di lavoratori. San Gemini Fruit (San Gemini), cassa integrazione ordinaria (24 lavoratori), Euroservice (Castiglione del Lago), chiusura. Spigadoro (Foligno), chiusura. Gruppo Novelli (Terni), contratti solidarietà (70 impiegati).

Chimica e tessile – Sirap-Gema, (Perugia), 50 lavoratori in Cigs. Icr (Perugia) – 23 lavoratori in CIGS. Mastro Raphael (Spoleto); di 55 dipendenti 20 sono in CIGS. Ingram, (S. Giustino), di 100 dipendenti 60 sono in CIGS. Tecnosistemi (Città di Castello), 70 lavoratori in CIGS. Adica (Narni), stipendi arretrati e crisi di mercato. Meraklon Yarn e Meraklon Spa (Terni) Cig straordinaria per amministrazione, straordinaria 230 lavoratori. Drai Cost (Terni), concordato preventivo e cig straordinaria (25 lavoratori). Basell (Terni), chiusura con ipotesi acquisizione da parte Novamont per nuovo progetto (70 lavoratori in mobilità). Manifatture (Orvieto), cassa integrazione ordinaria (30 lavoratrici), azienda ferma. Grinta (Orvieto), azienda chiusa da tre anni, 65 lavoratrici in mobilità.

Trasporti – Umbria Mobilità, sofferenza per motivi di carattere economico-finanziario legati in gran parte a mancanza di liquidità e costi di gestione squilibrati (crediti non riscossi e stretta del sistema creditizio): mancato pagamento della 14esima 2012 e prospettive preoccupanti anche a per i possibili ulteriori tagli del Governo.

Autotrasporto – Situazione critica, legata a calo delle commesse, elevati costi di gestione e stretta del sistema creditizio. Quasi il 50% delle aziende sindacalizzate fa cassa integrazione o contratti di solidarietà. In molte aziende c'è ritardo nel pagamento stipendi, fino a 6 mensilità arretrate. In provincia di Terni circa 10 aziende di autotrasporti applicano cassa integrazione ordinaria.

Logistica e movimentazione merci – Dalle piccole alle grandi cooperative di facchinaggio e logistica c'è un utilizzo più o meno accentuato della cassa integrazione in deroga. Appalti ferroviari (pulizia e servizi accessori per Trenitalia): negli ultimi anni continui cambi di aziende che non pagano ferie, ratei 13esima e 14esima.

Grafica Cartotecnica – (solo aziende sopra 25 dipendenti). Cartiera Ondulato Umbro (Narni), cassa integrazione straordinaria per crisi (dipendenti azienda 60). Cartiere di Trevi (Trevi), cassa integrazione straordinaria per crisi (dipendenti azienda 45). Galeati Perugia Industrie Grafiche (Trevi), cassa integrazione straordinaria per crisi (dipendenti azienda 25). Nuova Panetto e Petrelli (Spoleto), cassa integrazione ordinaria e stipendi arretrati (dipendenti azienda 35).

Cooperazione sociale – Borgo Servizi (Perugia), 227 soci lavoratori, di cui 81 interessati dalla Cig in deroga. Cooperativa Polis (Perugia), cassa integrazione in deroga (oltre 100 lavoratori). Cooperativa Il Cerchio (Spoleto), cassa integrazione in deroga (30-40 lavoratori). Coop Aidas (Terni) da gennaio non paga gli stipendi, 19 licenziamenti effettuati, in corso causa (Soci lavoratori 180). Coop Carli (Orvieto), 4 licenziamenti effettuati nei giorni scorsi, per riduzione “commesse” comune di Orvieto. Cassa integrazione esaurita (Soci lavoratori 40). Ore cassa integrazione sul distretto di Terni dichiarate dalle centrali cooperative: 180.000