La sua presenza nelle acque umbre risale a 25 anni fa. Nel 1999 il gambero rosso della Louisiana Procambarus clarkii era stato avvistato nel lago Trasimeno. Qualche anno dopo è arrivato nel lago di Piediluco (nella foto), probabilmente dal vicino lago di Ventina. E poi nel fiume Tevere.
Arpa Umbria conta oggi undici colonie del gambero rosso della Laousiana, presente ormai da 10 anni nei maggiori laghi umbri. E’ la specie invasiva in maggiore espansione ed è ormai ben acclimatata nei laghi Trasimeno, Piediluco, Corbara, Alviano e Pietrafitta e in almeno sei corsi d’acqua. Inoltre questa specie ha già raggiunto, quasi sicuramente con l’aiuto dell’uomo, il Fiume Vigi, unico corso d’acqua in Umbria dove esiste ancora una continuità con la popolazione del gambero autoctono A. Pallipes del Torrente Argentina.
Insomma, la presenza del gambero rosso della Louisiana in Umbria non è una novità. Piuttosto, ha destato preoccupazione il ritrovamento di un esemplare di colore blu sul torrente Sciola, un affluente del Fiume Chiascio, scappato probabilmente da un allevamento nelle vicinanze.
Certo, la presenza di questa specie mette a rischio alcuni pesci, delle cui uova il gambero killer è particolarmente vorace.
Del gambero rosso della Louisiana si è tornato a parlare in questi giorni, dopo le diverse segnalazioni ricevute da pescatori e residenti nella zona di Piediluco. Tanto che il segretario comunale Lega Terni, Devid Maggiora, ha chiesto maggiore attenzione a questo problema da parte dell’amministrazione comunale. Insieme agli altri altri che riguardano questa zona turistica, come la segnaletica e il decoro delle aree.