Ha scelto la Città della domenica di Perugia, la candidata presidente del centrodestra, Donatella Tesei, per dare il via libera ufficiale alla sua campagna elettorale alla conquista di Palazzo Donini. Una campagna elettorale che la candidata del centrodestra ha potuto avviare con anticipo rispetto al suo più accreditato avversario, Vincenzo Bianconi, investito del ruolo di alfiere della coalizione che comprende anche Pd e M5s soltanto domenica scorsa.
Con Donatella Tesei, che presenterà le linee guida del proprio programma, sabato alle 17,30 alla Città della domenica ci saranno i candidati delle cinque liste a suo sostegno, gli amministratori locali ed i parlamentari del centrodestra.
Cinque liste, perché il simbolo di Cambiamo! non sarà sulle schede che gli umbri saranno chiamati a votare il 27 ottobre. Ufficialmente per mancanza di tempo. Versione però smentita da chi in queste settimane, da quando è nata la formazione guidata dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha lavorato ventre a terra per trovare i candidati. Così a Perugia, a Orvieto, a Spoleto, in Valnerina: i candidati, giurano, c’erano. Ma ci sono state “troppe pressioni dagli altri partiti del centrodestra”. Per mettere in lista, pare, persone che altrove non avevano trovato posto. Tanto che il coordinatore umbri Pietro Laffranco ha gettato la spugna. E così, ad esempio, lo spoletino Giampiero Panfili. Chi ha provato, fino all’ultimo, è stato un altro spoletino, Aldo Tracchegiani, con Laffranco alla guida regionale del partito. Alla fine è tramontata anche l’ipotesi di inserire qualche nome nella lista della candidata presidente (e qui c’è stato il veto degli altri partiti) o addirittura in quella civica di Nilo Arcudi.
“Alle amministrative del 2020 ci saremo” assicurano i seguaci umbri di Toti. Ma la delusione per quanto accaduto rischia di avere conseguenze pesanti, con la fuoriuscita di chi aveva aderito con tanto entusiasmo al progetto.
Ha mantenuto il punto con i partiti che la sostengono, Donatella Tesei, Aveva chiesto le mani libere nella scelta delle persone da inserire nella lista che porta il suo nome, e così è stato. Anche se alcuni arrivano da partiti di centrodestra (soprattutto da Forza Italia). Alcuni hanno avuto o hanno ancora incarichi amministrativi: gli ex sindaci di Bastia Umbra Stefani Ansideri e di Torgiano Marcello Nasini. Da Perugia, gli ex assessori di Romizi Teresa Severini e Cristiana Casaioli e il nome nuovo proveniente dall’area socialista, quello di Giuseppe Lomurno, già assessore della Giunta Boccali in quota Italia dei Valori.
In lista, poi, ci sono nomi noti anche al di fuori della politica, come il primario di Oncoematologia all’ospedale di Spoleto, il perugino Nando Scarpelli. Da Spoleto, poi, arriva l’editore Angelo Domini, con un passato in Forza Italia. Dalla vicina Valnerina Paola Agabiti Urbani.
Completano la lista Maila Rocchi, Francesco Vignaroli, Paola Cacciarini, Alessandro Betti, Mauro Bosi, Danilo Simonetti, Vittorio Fiorucci, Giovanna Gjurai Xhuvane, Martina Modernell, Fabio Santini, Damocle Magrelli, Marconi, Fabio Santini.