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LA INFINITA QUESTIONE DELLA FCU

“La Ferrovia centrale umbra è attualmente al centro di una vivace polemica tra vertici aziendali, rappresentanti del personale ed utenti sia per i continui ritardi e disservizi segnalati (tra i quali sovraffollamento, scarsa pulizia, carenza cronica di informazioni) che per gli annunciati aumenti del costo del servizio e della riduzione dell'offerta in termini di linee e corse”. Parte da queste considerazioni l'interrogazione con cui i consiglieri regionali Fiammetta Modena, Raffaele Nevi, Massimo Mantovani e Ada Urbani (Forza Italia), chiedono alla Giunta regionale “se sia a conoscenza dell'effettiva situazione in cui da anni versa la Ferrovia centrale umbra umbra e del grave danno d'immagine derivante all'azienda e alla Regione dalla totale incapacità dei vertici aziendali di individuare e dare concreta attuazione ad una strategia complessiva atta a risolvere i problemi in cui versa l'azienda denunciati da utenti e personale e a rilanciare e valorizzare l'azienda”.I consiglieri dell'opposizione di centrodestra si chiedono inoltre “in quale modo la Regione intenda recuperare il rapporto con utenti e personale, compromesso dall'atteggiamento di chiusura e indisponibilità al dialogo manifestate dai vertici aziendale e quale politica complessiva voglia adottare per dare una concreta risposta ai problemi esposti, anche in considerazione dell'importanza strategica dei collegamenti ferroviari sia all'interno della Regione che tra l'Umbria e le regioni limitrofe”.”Tale situazione – spiegano – si trascina da anni ed è stata costantemente monitorata, non solo dagli utenti, ma anche da rappresentanti della minoranza che hanno più volto segnalato l'aggravarsi della situazione sia attraverso atti ufficiali che attraverso i mezzi di informazione. A tutt'oggi i vertici aziendali sono stati del tutto incapaci di dare concreta attuazione alle promesse più volte annunciate fin dall'inizio del proprio mandato attraverso altisonanti ed autocelebrative conferenze stampa. Oltre a disattendere ogni pur minima aspettativa i vertici dell'azienda sono giunti recentemente a liquidare in maniera irritata e risentita le segnalazioni del comitato pendolari, e quindi di fatto degli utenti del servizio, minimizzando o addirittura negando l'evidenza dei fatti denunciati”.”A tutt'oggi infine – concludono i consiglieri di Forza Italia- l'assessore competente ha sempre mostrato di condividere l'operato dei vertici aziendali ed ha preso parte personalmente in più occasioni ai convegni e alle conferenze stampa dell'azienda affermando di apprezzarne l'operato”.